Smokin' Aces
"Voglio il cuore di Buddy Israel", da questa richiesta fatta dal boss mafioso Primo Sparazza e intercettata dall'FBI, parte la caccia all'uomo a cui parteciperanno tutti i più micidiali killer in circolazione. Luogo dell'appuntamento il Lago Tahoe, dove Israel si è rifugiato in attesa di essere messo sotto protezione dall'FBI.
Killer prezzolati, nazisti fuori di testa, ex poliziotti corrotti, affascinanti assassine sono solo alcuni dei tanti personaggi che prendono parte all'adrenalinico scontro per poter intascare un milione di dollari.
Per presentare i diversi contendenti il regista e sceneggiatore Joe Carnahan utilizza tutta la prima metà del film, per ognuno uno stop motion con tanto di scritte con nome, cognome e soprannome, ma la lunghissima presentazione a volte confusa e caotica, lascia storditi e disorientati, in alcuni momenti anche annoiati.
La seconda parte, invece, è tutta azione e adrenalina, con esplosioni, sparatorie, morti a raffica e un colpo di scena finale ben congeniato e assolutamente imprevedibile.
A salvare da tanta violenza è il tono ironico con cui il regista affronta la vicenda, un misto tra il primo Guy Richie e Tarantino.
A ricoprire i vari ruoli è stato assoldato un cast di all star: Ray Liotta, Andy Garcia, Ben Affleck e Alicia Keys, affiancati dagli emergenti Ryan Reynolds, Peter Berg, Martin Henderson, Taraji Hensone e Jeremy Piven, e non è detto che saranno gli attori più famosi a rimanere in piedi fino alla fine.
Ma tra tutti i personaggi quello che rimane più impresso è l'odioso ragazzino, amante del kung fu, un quattrocchi sfigato con nonna al seguito.
La frase: "Ieri quando sei arrivata mi sembravi una pantera, ora sembri una pantegana..."
Elisa Giulidori
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