Trama: Piero Cicala (Emilio Solfrizzi) ha avuto successo con una sola canzone, Io, te e il mare, negli anni Ottanta. Un fuoco di paglia alimentato da un milione di dischi venduti. Di certo Piero non ha saputo gestire la sfolgorante fortuna e se l'è vista svanire velocemente e irrevocabilmente dalle dita.
Nel paesino pugliese in cui Piero è costretto a fare ritorno dopo aver dilapidato velocemente soldi e notorietà, ha una rete relazionale essenziale ma non frustrante: lavora nel ristorante diretto dalla sua ex moglie Marta (Iaia Forte) e passa il tempo con Gianni, l'amico barbiere (Toto Onnis), ex musicista anche lui, i suoi colleghi di lavoro (Vincenzo, Amed, Giusy), un polipo in una vasca col quale parla ogni tanto. Una vita modesta, che sembra in qualche modo assestata pacificamente. Ma sulla quale (tramite un Emissario, interpretato da Fabrizio Buompastore) piomba la proposta di un'importante trasmissione tivù (I migliori anni di Carlo Conti), che lo ripesca come gloria del passato, invitandolo a Roma.
Nella capitale incontrerà la famosissima Talita Cortès (Belén Rodríguez), in città per lanci di profumi sponsorizzati da lei e al centro di tutte le telecamere della città e del mondo del gossip. I suoi fan circondano addirittura l'albergo che per caso condivide con Piero. Il loro avventuroso incontro, tra orde di fotografi e fans, li porterà addirittura a partire insieme con un aereo privato verso gli Stati Uniti. Uno scoppiettante susseguirsi di eventi comici e grotteschi, suscitati dal capriccio di una diva e dall'inadeguatezza apparente del nostro cantante pugliese li sta portando in una direzione inimmaginabile. Piero, sconvolto e come in preda a un sogno, si ritrova abbracciato con la donna più desiderata del Paese. Il suo amico barbiere e l'intero paesino in Puglia sono in fibrillazione continua per la loro bizzarra vicenda, seguita da tutti i media del mondo…