Trama: Jerry è il direttore di una compagnia teatrale. Lavora con accanimento e ossessione, ma si sente frustrato. Decide allora di voltare le spalle alla sua attività artificiale, fondando un villaggio. Se però nel mondo immaginario del teatro riusciva a controllare gli attori facendosi rispettare, nella vita reale fallisce. L’ambizioso Jerry guida la comunità del suo villaggio, circondato dalle acque di un fiume, e si imbarca in un progetto controverso volto a deviarne il corso naturale. Crede così di poter migliorare la vita della comunità, ma i suoi ideali faticano a convincere gli altri. Jerry non trova più l’armonia nemmeno nella vita privata. La moglie Carly aspetta un bambino ed è delusa dal marito che sembra ossessionato dal progetto del fiume. Una sera, dopo uno dei soliti incontri pubblici, Davis porta Jerry a casa sua, sulla collina. In quel momento il fiume rompe gli argini, inondando la valle. Nel disastro muoiono tutti, compresa Carly e il figlio che aveva in grembo. Il mondo di Jerry vacilla, riempiendosi di incubi e allucinazioni. Vede ognuno dei compaesani deceduti. E vede il figlio mai nato nei diversi stadi evolutivi: neonato, bambino e adolescente. Alla fine, poco prima di morire, lo vedrà già anziano.
