Trama: Goodbye Mama racconta un intenso dramma familiare al femminile, la vita di quattro donne (una madre, due figlie, una nonna), i loro conflitti, le barriere sociali, l’abbandono degli anziani. Una storia dura, che entrando nel vivo dei rapporti familiari, dove risiede la felicità o la sofferenza di una persona, ci mostra verità difficili da accettare, come una madre possa non provare amore per il proprio figlio, o come un figlio decida di abbandonare il proprio genitore. La storia di Maria, Teodora, Jana, Elena attraversa quattro decenni, dagli anni ‘60 ai giorni nostri. Ambientato in Bulgaria, il racconto ha inizio nell’inverno 2005. Teodora, 19 anni, riceve una telefonata dalla sorella Elena, 34 anni, che le chiede di andare a far visita alla nonna Maria, 81 anni, malata di Alzheimer, abbandonata dalla figlia Jana, 56 anni, in un ospizio statale. Quando Teodora arriva a destinazione, inorridisce nel vedere come vengono trattati gli anziani. Da una ricerca fatta su Internet scopre che la nonna è ricoverata in uno degli istituti con più alta mortalità del paese. A Teodora ed Elena è subito chiaro che la madre Jana vuole liberarsi della nonna per impadronirsi della sua casa. Scatta quindi l’operazione salvataggio. Dopo varie battaglie legali, Elena e Teodora riescono ad assumere la tutela della nonna Maria, la trasferiscono in un istituto privato di Sofia, salvandole la vita. Per comprendere le ragioni che muovono le quattro protagoniste si indaga nelle loro vite, tornando indietro nel tempo. Con Jana si parte dagli anni ‘60, quando si frantumano i suoi sogni e c’è il distacco dalla sua famiglia. Espulsa dalla nazionale bulgara di pallavolo per cattiva condotta, cacciata di casa dal padre adottivo, lacerata dall’indifferenza della madre che non spende una sola parola in sua difesa, il cuore di Jana si indurisce fino a farla diventare una donna malvagia e senza scrupoli. Con Elena, invece, partiamo dagli ultimi anni del regime comunista, quando il Muro ancora divideva in due territori e coscienze. Martoriata dalla madre, sua grande antagonista, abbandonata dal padre, che amava tanto, a soli 17 anni tenterà il suicidio. Lascerà la Bulgaria per approdare in Italia, portando con sé solo l’amore profondo per la sorella di appena 4 anni. I soldi che riuscirà a mettere da parte, sono destinati a sua madre, affinché risparmi a Teodora ciò che lei ha sofferto da bambina. Nonostante i sacrifici di Elena, Teodora non resterà comunque immune dall’ira di sua madre. L’amore che unisce le due sorelle darà loro la forza di sconfiggere i fantasmi del passato ed aprire i loro cuori ai sogni e alla speranza di una vita nuova.