Se Nanni Moretti non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Sono un suo ammiratore e conosco tutti i suoi film. In questo ultimo lavoro sono rimasto veramente soddisfatto di come il regista abbia affrontato un tema così particolare con la semplicità che solo i grandi maestri riescono a fare. La frase "Il concetto di anima e quello di inconscio non possono coesistere" e la risposta del dottore, sono forse la chiave di lettura del film. Il senso di inadeguatezza, il deficit di accudimento, la voglia di una vita diversa rappresentano oggi più di prima il sentimento che accomuna tutti noi ( chi più chi meno). Ma il cinema italiano senza Nanni cosa sarebbe? Grazie di esistere Maestro. Marco Zambrini, Lecce