Se uno va al cinema pensado che gli interpreti primcipali sono tra i dieci migliori attori viventi (e Russell Crowe forse tra i primi cinque), e il regista è uno che ha praticamente creato un pezzo di storia del cinema, allora si, un po' di delusione c'è, perchè questo è un gran bel film, e secomdo me l'idea di metterci dentro il movente della Magna Charta e la lotta per la libertà è addirittura eccezionale, ma non è un capolavoro immortale, non è Il Gladiatore, per intenderci, è più, per restare in tema di Rodley Scott, Thelma&Louise, un film che colpisce ma non sconvolge,insomma. Ma vale la pena di vederlo, perchè è molto più storicamente attendibile questo Robin Hood di qualsiasi versione precedente degli ultimi anni (in cui più o meno si riusciva sempre a riconoscere qualche eco della favoletta a cartoni di walt disney..)Questo Robin non ha niente di favoleggiante, racconta la storia di un uomo che lentamente cresce, e un po' decide, un po' viene trascinato ad assumersi un compito epico ma necessario, non perchè lo erediti, nè perchè lo desideri, ma semplicemente perchè è giusto, e alla fine viene voglia di saperne di più, di vederlo riuscire in quel compito, che non è puerilmente "rubare al ricco per dare al povero", ma, semplicemente, cambiare il mondo..