Il film parte da un'idea intelligente, ovvero riprendere dal lungometraggio animato del 1998 "Scoby Doo nell'isola degli zombie" l'idea di riformare il gruppo, cercando però di giustificare il vuoto tra le prime due serie (e i pochi home-video anni 80/90 con solo alcuni personaggi) e la moderna serie tv con annessa carrellata di nuovi lungometraggi contaminati dalla computer grafica. Personalmente nel cartone ho sempre odiato un certo personaggio tappo ed iperattivo, quindi il suo uso inaspettato in questo primo film l'ho trovato, oltre che perfetto, davvero soddisfacente. Carine anche le idee riguardanti il ruolo di Dafne e di Mondavarious, anche se per la prima, la svolta comico-marziale fa molta tristezza. Indubbiamente ci sono alcuni limiti tecnici, ma giustificabili (contrariametne al seguito) visto il costo elevato e l'alto rischio di insuccesso. Per i film non è mai facile fondersi alla perfezione con i cartoni animati, in quanto oltre agli errori di sceneggiatura, cercando di trasmettere la stessa spensieratezza si rischia facilmente di incappare in un'eccessivo infantilismo, capace a volte di affossare l'intero lavoro svolto. Questo film direi che alla fine è riuscito bene, non è certo un capolavoro, ma resta sicuramente una simpatica trasposizione cinematografica. Oltre a questo ha anche il merito di delineare meglio le personalità di Dafne e Fred, molto poco caratterizzati in passato.