Questo è evidentemente un film realizzato a basso costo, con un solo vero grande attore, Peter Weller, famoso soprattutto per Robocop ma in realtà attore di serie A anche per registi come Michelangelo Antonioni(Al di là delle Nuvole) e David Cronenberg(Il pasto nudo). Non avendo letto il libro di Philip K.Dick non posso commentare se il film gli sia fedele o meno, ma la storia è veramente piena di spunti interessanti: dopo una corsa all'oro intergalattica in cerca di una sostanza (il berynium) su questo pianeta sperduto scoppia una terribile guerra tra grandi blocchi economici. I momenti più interessanti del film sono proprio quelli in cui i protagonisti ripercorrono la tragica storia del pianeta, dalla chiusura delle miniere per le fughe di radiazioni ai bombardamenti delle città... fino alla creazione appunto degli "screamers", affilatissime lame robot che si auto-producono in serie sottoterra. Molto bella è l'atmosfera che si respira soprattutto nella prima parte del film, quella di un esercito abbandonato a se stesso su un pianeta diventato ormai un immenso cimitero, dove gli screamers scorrazzano padroni uccidendo ogni essere umano, incuranti ormai del colore della divisa, modificandosi automaticamente in modelli più avanzati e più intelligenti. Peccato che si sia voluto andare al risparmio nella produzione di questo film, a cui personalmente avrei donato un budget degno di Aliens-ScontroFinale ed un regista con le idee un pò più chiare... sarebbe potuto essere un capolavoro della fantascienza di sempre. Ne esce fuori invece un film di serieB che merita comunque la piena sufficienza e che può essere visto tranquillamente anche più di una volta (come ho fatto io), ma che sicuramente non riesce a spodestare dal podio di miglior film ispirato ad un libro di Dick il mitico "Blade Runner".