Finalmente una piacevole sorpresa, un film sull'Artù storico (o quasi), ufficiale Romano non per scelta sua, Cristiano convinto in un periodo dove il Cristianesimo era diventato religione ufficiale dell'Impero Romano da non più di 60 anni, combattuto tra la fedeltà verso un impero ormai in disfacimento e l'amore per i suoi cavalieri (tanto da chiedere a Dio di prendere la sua vita, ma risparmiare la loro), insomma un film veramente originale e bello. Fedele alla realtà anche tutto il resto, dove Merlino non è una mago che fa incantesimi, ma un capo tribù nemico dei Sassoni, i cavalieri sono soldati di ventura arruolati controvoglia, ma che antepongono la fedeltà verso il loro comandante anche ad un congedo ormai raggiunto. Ovviamente può non piacere a coloro che amano il lato fantastico delle gesta di Artù e Cavalieri, ma per costoro sono stati fatti fin troppi film a tema. Finalmente un film che lascia le magie al Signore Degli Anelli e ad Harry Potter e fa capire abbastanza bene il clima in cui un mondo è crollato (l'Impero Romano) e si è formato il primo embrione dell'Europa moderna. Semplicemente stupendo.