Opera prima di questo regista di videoclip che nello stesso Giappone non ha riscontrato consensi, figuriamoci da noi. Oddio il film ormai io l'ho visto da 2 anni se pensiamo che è uscito il 24 aprile 2004 nelle sale giapponesi ed è arrivato da noi passati 2 anni e dopo una banale apparizione al Torino film festival. Il film ha in se voluttuose pretese da cinema impegnato, con una parabola antimilitarista con evidente riferimanto alla "guerra contro il terrorismo" in Iraq e Afganistan. Del resto di pregevole fattura nel film la fotografia flashante, perdonatemi il termine e la colonna sonora capace di supportare pienamente un epicità che magari non traspare nel film stesso. Il film si perde un pò durante i 142min e il ritmo non incessante non sarà amato dai fan dei fumettoni d'azione, ciononostante è indubbio che kyashan sia un film unico nel suo genere un film diverso. Le scene come quella finale con il cameo degli attori tra cui ricordiamo una leggenda del Cinema, della musica della tv e della vita stessa giapponese il grande Tetsuya Watari, che ultimamente vedemmo in italia nel film Dolls di Kitano e un attore caro ad Akira Kurosawa il bravissimo Akira Terao(padre di Tetsuya). Il film però non rispecchia fedelmente le atmosfere cyberpunk bensì inscena le atmosfere e la vita dei personaggi in una specie di società Nazista del futuro, dove l'accresciuto accresciuta sviluppo tecnologico, combacia con il proliferare di epidemie. Per chi si aspetta di rivedere i fasti del cartone cult della tatsunoko gli dico di andarlo a vedere comunque, ma non aspettarsi un film stile marvel, bensi Tatsunoko, qui ci vorrebbe una faccina ironica. Comunque apprezzabili anche tutte le scene di combattimento perfino quella con le spade l'ho apprezzata davvero. Aprite le frontiere e anche la vostra mente a un combustione continua per i nostri occhi. Vedetelo snza troppi fronzoli e non scartatelo a priori perchè è giapponese. Il mio voto è molto alto, ma lo è sopratutto perchè non trovo giusto il vostro 5.5