-Milo: Cosi ho deciso, avrò pietà di te, cavaliere, per rispetto ad Acquarius. Ti renderò l'uso dei cinque sensi, a patto che tu lasci immediatamente le dodici case dello zodiaco, che tu lasci Atene, per non farvi più ritorno. / Hyoga: No, non accetto! /Milo: Che cosa?! Ho sentito bene, Cristal? /Hyoga: Hai sentito benissimo! Dillo anche ad Acquarius! No, non accetto la tua misericordia, è un disonore che non merito! /Milo: Un disonore! /Hyoga: Come potrei essere in pace con me stesso se abbandonassi ora gli amici che hanno saputo combattere per salvarmi, amici con cui ho condiviso timori, che ormai considero alla stregua di fratelli. Li lascerei a se stessi per il solo scopo di avere salva la vita? No, Scorpio, non lo farò! Sopravvivere a questo prezzo non m'interessa, a chi interesserebbe. L'amicizia che lega è un vincolo che non si disonora! La soria dei cavalieri di Atena al Grande Tempio narra episodi di altruismo e di spirito di sacrificio senza precedenti. Narra gesta di generosa amicizia e nobiltà d'animo...mai lealtà e audacia avevano albergato qui al Grande Tempio come in questi gloriosi giorni...e io dovrei abbandonare tutto questo per sopravvivere? / Milo: Non vuoi abbandonare i tuoi amici per aver salva la vita.../Hyoga: No, cavaliere. La vita di un traditore è un peso insopportabile. Se fuggissi ora sarebbe anche peggio di un tradimento. Difenditiiiiii!- Questo scambio di battute è tratto dalla prima serie di Saint Seiya: Il Santuario. Ho ritenuto che fosse calzante per spiegare quanto questo cartone sia unico, importante, un'opera d'arte come poche, che non deve essere relegata in un cantuccio. Scrivo sceneggiature per film, ma il mio amore più grande sono sempre stati i manga e gli anime, sin da bambino, e spero un giorno di fare cartoni. S.S. è un anime senza eguali per le tematiche trattate: l'amicizia, l'onore, la vera giustizia, le ingiustizie della guerra, il lato oscuro che celiamo in ognuno di noi, ma che è spesso il dolore a far emergere. E poi la speranza in un mondo migliore. Ho sentito qualcuno dire che è un cartone violento, ma nessuno ha mai notato che per gran parte di un combattimento si parla di pace e giustizia. (vedi Meem vs Ikki/Asgard Chapter/ solo televisiva/serie unica). La gente dovrebbe imparare a giudicare solo dopo essersi avvicinata al mondo dei cartoni senza pregiudizi. Chi non l'ha visto con intelligenza, non può penetrarne la bellezza e l'immensa poesia. La caratterizzazione di ogni personaggio, dai protagonisti al più insignificante, è ottima. Eccellente la sceneggiatura e i dialoghi che, uniti al meraviglioso tratto, così evocativo, di Araki e della Imeno (tutti la dimenticano sempre e non ne comprendo il motivo) rendono S.S. uno dei dieci migliori anime giapponesi esistenti. La versione a fumetti è più completa, coerente, anche se il tratto del maestro Kuramada non è tanto bello a vedersi. Il cartone che amo di più al mondo in assoluto. Hasta siempre da Aiolia.