Magari facessero ancora un bel telefilm d’avventura stile a-team o un fantasy alla hercules. e invece no, perché negli ultimi anni il 90% dei serial tv sono polizieschi, al punto tale che è difficile distinguerli tra loro. tuttavia cold case ha quel qualcosa in più che ci fa affezionare alla serie: un cuore. lo si vede nell’attenzione rivolta alla ricostruzione della vita della vittima e dei suoi cari. lo si vede nel finale, in cui i nostri eroi “vedono” il morto di turno ritrovare la pace. lo si vede nella nostalgia che traspare in ogni flashback (che ha in sottofondo una canzone di quell’epoca). ma lo si vede soprattutto nei protagonisti. sono dei poliziotti, ma anche una piccola famiglia: il capo, saggio e paterno, il grassone burbero e bonario, il nero anziano e compassato, e i due giovani con i loro problemi sentimentali. affrontano ogni caso con metodo e tenacia, e arrivano a volere davvero giustizia per le vittime come fossero stati loro amici. questi sì sono i poliziotti che tutti vorremmo incontrare, altro che quelli di the shield.