Sono stato preso dalla inspiegabile frenesia di vedere il sequel dopo avere visto il primo film. la frenesia è poco spiegabile ma a quanto pare giustifica gli interessi di chi produce i film visto che ormai il sequel è un genere più che battuto specialmente in questo campo. non mi pare che the ring 1 lasciasse "spiragli" per prevedere l'uscita del secondo film e sono andato a vedere il 2 aspettandomi spiegazioni sulla origine della videocassetta miteriosa. in relatà ho visto un film che spiega poco di ciò che genera la spirale di "morti da videotape" ma apre qualche sprazzo su chi era samara. ovvie le sensazioni di "già visto" provenienti dal primo film e dalla filmografia del genere alla quale il regista sembra attingere abbondantemente. la sceneggiatura è un po' carente (ad esempio il giornalista amico di lei a metà film sparisce per poi riapparire non si sa come nel finale). quasi insopportabile la tendenza tipica dei film horror di dover fare le cose di notte in luoghi misteriosi senza alcuna ragione plausibile (ad esempio all'inizio del film quando la madre torna a casa per prendere "qualcosa" in pieno notte ma in realtà solo per dare l'occasione per un paio di scene horror e la scena di distruzione della videocassetta). comunque il film è vedibile, al contrario di copiature dall'esito comico tipo the grudge. se la saga dovesse continuare mi aspetto un prequel di tipo tipo molto più psicologico che narri la storia della "ragazza madre" che finisce nell'istituto di suore dove vede la luce samara. notare che comunque rimangono aperti interrogativi che forse potrebbero alimentare il prequel: che tipo di ragazzina era samara in realtà? in che circostanza vive e rimane in cinta la madre di samara (per favore evitiamo concezioni di tipo soprannaturale: soluzione "comoda" e troppo spiritistica per essere proponibile). insomma sono andato a vedere il film aspettandomi molto peggio di quello che in realtà poi ho visto. la valuazione finale è comunque sufficente specialmente grazie alla recitazione del ragazzino che trovo molto convincente (come crescerà dopo aver girato un film del genere?). infine una curiosità: il bimbo viene aggredito da una crisi di ipotermia ma il pubblico per un paio di minuti vedendo il termometro che segna 94,4 pensa che in realtà stia quasi per prendere fuoco... vagli a spiegare che la termeratura "normale" in gradi farenaith è 100! forse qui sarebbe state utile una inquadratura apposita per il mondo non usa che utilizza i gradi centigradi...