Finalmente la disney, volente o nolente, sembra essersi data una svegliata, forse sotto la spinta delle produzioni digitali di spealberg, più pronte ad uscire dai luoghi comuni dell' animazione (vedi srek), ma più probabilmente sotto la pressione della concorrenza del sol levante.
finalmente ha capito che è finita l'era di "biancaneve" e de "la spada nella roccia".
i ragazzi di oggi, un pò per l'interattività dell'epoca, un pò per i sovraccitati manga, si confrontano presto con temaiche quali sesso, violenza, guerra.
la disney ha compreso che mantenere certi moralistici tabù l'avrebbe fatto solo perdere terreno, per di più nel momento in cui comincia a perdere il monopolio della grande animazione.
ecco perciò i primi film non occidentali (aladin, pocahontas, mulan, le follie dell'imperatore) e i primi film femministi (la bella e la bestia, pocahontas, mulan).
l'apice di questo progetto è stato raggiunto qualche anno fa col gobbo di notre-dame, che però, tra deformità, torture, persecuzioni razziali
e un cattivo con brutte intenzioni sessuali verso la protagonista, si è spinto un pò troppo oltre. per non parlare della trama pasticciata e dei personaggi inconsistenti.
mulan rientra in questo filone, ma costituisce un obbligatorio quanto salutare passo indietro.
ho sentito qualcuno protestare perchè la storia devia dalla leggenda originale, ma una rilettura occidentale è secondo me fondamentale e inevitabile, se si vuole rendere l' intreccio accessibile a un pubblico di ragazzini.
per quanto riguarda la trama, a cui hanno contribuito diversi sceneggiatori, mi è sembrata riuscitissima: abbiamo la storia di una ragazzina che, nell' antica cina ultamaschilista, si arruola nell' esrcito non per la solita voglia di primeggiare sui maschi (vedi il soldato jane), ma per salvare l' acciaccato padre dalla guerra.
finalmente la disney fa qualche concessione in campo sessuale: prima il drago muscu definisce l'eroina una travestita, poi vi è la comicissima scena del bagno, dove mulan è quasi costretta ad assistere a una gara di dimensioni (ci mancava solo il righello).
nel campo della violenza, invece, nulla di nuovo. quello che si preannunciava come un film di guerra si conclude senza una goccia di sangue. a parte la baruffa finale, l'unica vera battaglia è quella del valico, dove, un pò con l'artiglieria (ma esisteva d'avvero?), un pò con la geniale valanga, i nostri riescono a chiudere la faccenda senza spargimenti di liquidi.
così il campo di battaglia dove giace l'armata imperiale è mostrato da lontano, e anche nello scontro finale, benchè mulan possa semplicemente trafiggere il nemico con una spada, preferisce più coreograficamente farlo saltare in aria coi fuochi d'artificio.
l'effetto visivo è, secondo me, negli standard disney, quindi sorprendente. la battaglia del valico sembra anticipare le battaglie di frodo e compagni, e i disegni stile orientale sono azzeccatissimi (niente a che vedere con quelle schifezze del gobbo). anche la città p
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