Commedia a tratti incantevole, spigliata, degna erede della "sophisticated comedy" americana, con una splendida protagonista, perfida al punto giusto. In film di questo tipo non è richiesta l'introspezione psicologica, anche se qui non manca. I requisiti sono altri: il ritmo, la gradevolezza degli attori, la credibilità della trama. E da questo punto di vista il film funziona, dall'inizio alla fine. Ritratto superficiale al punto giusto di un'America nevrotica, fatta di rapporti interpersonali che si creano e si distruggono nel giro di una sera, fin quando non arriva l'amore. E allora sono guai, anche se quei guai alla fine determinano la felicità. Kate Hudson, lo ripetiamo, è bravissima. Anche Matthew McConaughey è simpatico, ma se al posto suo ci fosse stato il giovane Cary Grant (tanto per fare un esempio) il film sarebbe stato un capolavoro. Un film piacevolissimo, abilmente giocato sugli equivoci,con una trama esile fin che volete, ma vitalissima, che vede al centro del racconto il rapporto fra una donna che provoca fastidi e contrattempi al proprio partner, perchè vuole farsi lasciare entro dieci giorni, e un uomo disposto a sopportare tutto pur di farla innamorare di sé entro quel periodo. Entrambi agiscono con un solo obiettivo: fare carriera. Davvero divertente, e forse meno superficiale di quanto possa apparire a una prima lettura. Maurizio