L'ultimo vero capolavoro di Scorsese è un film straordinario che sorprende ad ogni inquadratura per come sa usare il montaggio, la voce fuori campo, per come concilia in maniera strepitosa la fotografia dai toni pastello con la caratterizzazione dei personaggi. Il film è una splendida epopea sulla vita e su come è miseramente influenzata dal dio denaro (cui è dedicata interamente la prima parte). La regia è sublime, inconfondibile nel tratto (la macchina che sfreccia negli occhiali di Asso, le riprese all'interno del Casinò, ecc). La musica è perfettamente equilibrata, i protagonisti grandiosi (menzione per Sharon Stone che non è mai più stata così bella e così maledettamente brava). Il film non ha avuto molto successo ed è stato scambiato per un clone di "Quei Bravi Ragazzi": niente di più falso. Entrambi sono due capolavori, anche se Casinò è forse la summa poetica del regista ed ha intuizioni di puro genio che io ho rivisto solo in "Fuori Orario". Sublime.