Gloria Guida era la miglior “erede” di Edwige Fenech:anche i suoi film sexy mandavano(ed ancora mandano,a rivederli)in ebollizione i sensi. Bionda,bel corpo,viso e sorriso maliziosetto,due tette niente male. “L’infermiera di notte”,diretto nel ’79 da Mariano Laurenti,è riconosciuto come uno dei suoi film di maggior successo;in realtà è il meno sexy da lei interpretato:c’è una sola scena(di quelle con lei)autenticamente eccitante.Ugualmente,però,il vederla muoversi nel film con quel leggero camice bianco indosso che lascia immaginare tutto è un qualcosa di…stuzzicante davvero.Il cast si arricchisce,come in altri casi,di simpatici mattatori di quel genere(o sottogenere,come i critici dell’epoca li apostrofavano)di pellicole:Lino Banfi,Alvaro Vitali, Memmo Carotenuto, Jimmy “il fenomeno”.La trama,com’è prevedibile,è esilissima:un dentista donnaiolo è attratto dalle grazie di una giovane infermiere,figlia di una sua paziente.Per riuscire a “conquistarla” se la porta in casa con la scusa di accudire uno zio malato della moglie,ospite dunque del dentista stesso.Da qui,una sequela di siparietti comici,spogliarelli,battutine stupidotte.Gloria Guida,sensuale come sempre, simboleggia l’unico contenuto del film:lei stessa.Ogni volta che la pellicola è riproposta in tv non c’è vero interesse che quello per la sua presenza conturbante:in particolar modo c’è una scena(la migliore)in cui lei si apre la leggera camicetta da infermiera e,dinanzi ad una finestra,ci offre la splendida visione del suo corpo quasi completamente nudo e dei suoi seni stupendi.Credo che,oggi, questi titoli vadano un po’ considerati di “culto”: hanno accompagnato,nelle sale, i primi pruriti dei giovani dell’epoca e regalano il fascino fisico di bellissime attrici che,per me, sono ancora stupende e sensuali come allora.Senza dover ancora ribadire che,fra l’altro,il “vedo-non vedo”,anche de “L’infermiera di notte”,attira pure di più delle immagini complete.Di contro,sono evidenti i difetti di sceneggiature maldestre,dialoghi dozzinali,attori al di sotto delle loro capacità.Gli incassi furono comunque buoni,contribuendo ad un’accettabile quasi “chiusura di stagione” del sexy all’italiana.Penultimo di una lunga serie di titoli della bella Gloria analoghi a questo per contenuto(tra i quali il buon “La minorenne” e “La liceale”,”La liceale nella classe dei ripetenti”,”La liceale fa l’occhietto al preside”),questo film si lascia di certo ricordare,soprattutto(o quasi esclusivamente) per la scena dello strip con grembiule ben aperto della nostra bona Guida. La parte comica sarà ben accetta da chi si vuol divertire disimpegnatamene,come sempre.Sul pre-finale c’è anche una esibizione canora,da molti giudicata pessima, della protagonista ed un divertente travestimento di Vitali.Spesso riproposto televisivamente d’agosto(cosa che,per motivi vacanzieri,impedisce, aimè, di registrarlo),il film abbonda di numerose informazioni via Internet.P.s.:quanto desidero avere la Guida come infermiera personale.