A scanso di equivoci, specifico subito sono l'esatto contrario di un moralista. Ho letto le altre opinioni, peraltro rispettabili: mi pare quasi impossibile che si possano apprezzare banalità del genere. Trasgressione? Ma per favore. Ragazzi, andatevi a vedere allora The Blues Brothers oppure Animal House (roba di 20 anni fa, appunto), poi ne riparliamo. Altro che fesserie come queste. Almeno in Tutti pazzi per Mary la vena era un po' più sarcastica, lì i Farrelly avevano premuto di più l'acceleratore e qualcosa di buono ne era uscito, qui tutto gira a vuoto attorno alla figura di un Jim Carrey, che spiace vedere tornato alle farsacce quando ha dimostrato, con altri registi ed altra sceneggiatura, di essere un attore vero, come in The Truman Show. Tutto già visto, compresa la cosiddetta comicità (si fa per dire) escrementizia, quella di chi non ha nulla da dire di intelligente ed allora maneggia roba degna della sua cultura. Pensiamo solo a cosa sarebbe successo se una infantile fesseria del genere l'avessero fatta gli italiani (come in effetti succedeva 20 anni fa): avremmo parlato, giustamente, di trash, di cinema spazzatura. Perché lo fanno gli americani dovremmo cambiare idea? Non sono le volgarità a darmi fastidio, è come le si presentano. Essere trasgressivi per forza produce l'effetto contrario, la noia. Ma poi, la presunta "cattiveria" dei Farrelly dov'è? Forse quando sparano contro una mucca palesemente finta? O prendono in giro prima un nano nero poi uno spilungone albino, tanto per non scontentare nessuno? O quando il protagonista si accanisce contro una bambina petulante o un piccolo con gli occhiali? Per non parlare del modo in cui trattano una malattia invece molto seria come la schizofrenia. E se penso che Carrey si becca 20 milioni di dollari a botta…