è vero si vede che lo squalo è finto e alcune scene sono prese da documentari...altre sono al limite del ridicolo ...come lo squalo intelligente che fa cadere i massi nella grotta per bloccare i due sub all'interno....nonostante ciò e se si considera il budget per la realizzazione del film...è un buon film...c'è suspense,attori bravi, attacchi dello squalo che superano di gran lunga quelli dello squalo di spielberg, bel finale....credo che dopo il film di spielberg è il più bel film sugli squali nonostante tutte le crepe
Un film abbastanza promettetente per trama, locazioni e recitazione degli attori (primi fra tutti James Franciscus e Vic Morrow, quest'ultimo uno dei miei attori preferiti) ma purtroppo pieno di difetti: a cominciare dallo squalo, che si vede un miglio che è finto, più finto di un canotto di gomma (ruggisce tra l'altro, XD) gli spezzoni tratti dai documentari e numerosi bloopers presenti nel film, primi fra tutti il cacciatore di squali che dice che non è la fame, bensì il desiderio di uccidere che spinge lo squalo ad attaccare gli uomini e l'oceanologo che ipotizza che la caverna sottomarina che stanno esplorando sia la tana dello squalo. Molte scene poi sono al limite del ridicolo (letteralmente da spanciarsi la scena in cui lo squalo ammucchia i macigni davanti all'apertura della grotta imprigionandovi all'interno i due protagonisti). Molto belle al contrario le scene degli attacchi (come quella in cui lo squalo spacca le gambe al signor Wells con un morso o quella del cameraman che viene sbranato dalla vita in giù). Tutto sommato però un film da non buttar via. La recitazione dei due attori protagonisti da sola salva le sorti della pellicola (Franciscus, Morrow, riposate in pace, siete dei grandi!).
Nell'Anno del Signore 1980 l'artigiano del cinema Enzo G. Castellari decide di dare il suo contributo alla crescente schiera dei film sugli animali assassini nati dal successo inaudito de "Lo Squalo" di Spielberg (1975). Ma essendo un regista italiano di genere, e quindi per definizione privo di ogni imbarazzo e senso del pudore, decide di non limitarsi a creare una pellicola con trama identica ma animale/i diverso/i (cfr. "Piranha"), ma di plagiare direttamente alla fonte. Ecco nascere "L'Ultimo Squalo", film che può essere riassunto come un'alternanza di lunghe scene di dialogo, esposizione e raccordo (capaci di mettere a dura prova la pazienza dello spettatore) e di impennate trash corrispondenti agli attacchi dello squalo. Non vi sto neanche a trattegiare la trama, tanto è identica a quella del film di Spielberg. Il malefico pesciolone, come nell'illustre modello, non si vede quasi mai; con la differenza che ne "Lo Squalo" le scene senza il mostro erano ben fatte e mai noiose, mentre qui non si aspetta altro che quegli stupidi personaggi la smettano di cianciare, per ritornare a vedere un po' di massacro e antropofagia. Il film ha un altro grosso problema: lo squalo, quando finalmente entra in scena, è più finto di una paperella di gomma per il bagno, assomiglia a un salsicciotto grigio con le pinne paralizzate ed emette versi e ruggiti che anticipano quelli del famigerato "Lo Squalo 4". Castellari, nonostante tutti i limiti imposti dal budget e da una sceneggiatura scritta con le natiche, riesce tuttavia a realizzare alcuni discreti momenti di tensione e anche qualche affondo splatter (come l'idiota appeso all'elicottero cui vengono strappate le gambe come fossero bastoncini Findus). Ma non può fare nulla per impedire che le immagini di repertorio subacquee appaiano drammaticamente avulse dal resto del film; e quando nel finale vediamo lo squalo, con perfetta perizia ingegneristica, ammucchiare le rocce davanti alla caverna per intrappolare i sub, le braccia possono soltanto cascare con un gran tonfo. Naturalmente, penso di non spoilerare niente se rivelo che il mostro viene ucciso in un'esplosione. In definitiva, gli sforzi di Castellari per cavare sangue dalle rape sono ammirevoli, e a suo tempo anche premiati da un certo successo di pubblico (negli USA, col titolo "Great White" o "The Last Shark", il film incassò tanto da irritare la Universal, e portarla e chiederne e ottenerne il ritiro); ma il risultato finale, a dirla tutta, non vale granché. Si può comunque vedere, con l'ausilio dell'avanti veloce.
Questo film e' veramente geniale.castellari con 4 soldi ha fatto centro con astuzia e mestiere.io lo adoro e molto spesso lo rivedo (ho il dvd originale)davvero spassoso.
per me la risposta italiana allo squalo è piu che soddisfacente,complimenti a castellari-mi è piaciuto molto l'attore principale james franciscus.ottimi i trucchi tenendo conto del budjet (chi si accontenta gode),.,.