il film dice una cosa semplicissima, il cinema è superato e non possono esserci tecnologie piu innovative, ma un modo piu intenso e forte di vivere le visioni, infatti i drogati di squid disdegnano il cinema e vivono intensamente tutto anche la morte il black jack, geniale il finale che fa crollare il film, lenny poco prima dei fare l'amore con la ragazza vengono inquadrati entrambi facendo crollare la soggettiva dello squid come a dire che oggettive e soggettive nel cinema contemporaneo non esistono piu o meglio si confondono
Come si può capire anche dal numero di opinioni su questo film, il lungometraggio di Kathryn Bigelow è stato preso poco in considerazione dal pubblico pagante ma anche dalla critica... Completamente snobbato forse a causa della regia o del cast, al contrario questo thriller datato 1995 presenta una trama mai scontata e pregna di colpi di scena, il tutto ambientato alle soglie del nuovo millennio ma con una visione decisamente futuristica...
E' la visione di un'epoca forse un po' troppa distorta, con alti livelli di corruzione e criminalità impunita x le strade... a qualcuno il tutto potrebbe apparire azzardato ma è una gran bella pellicola, uno tra i miei film preferiti... Voto: 8
... ma cm si fa a ritenere questo film bello?? o addirittura appassionante?!?!? la storia nn ha senso, il detective impersonato da ralph fiennes nn fa colpo, se nn per la sua aria da viscido e lo strascico da maniaco omicida mentre parla... per nn parlare dei dialoghi: alcuni hanno davvero del ridicolo ("la vedi quella filippina superdotata? con questo puo essere tua per i venti minuti giusti") o frasi e citazioni che resteranno nell' annuario delle boiate ("l'unica volta in cui una donna dovrebbe aprire la bocca è quando fa un p***no"):La regista nn deve averci dormito la notte. in definitiva: un film penoso e scontato, voto:1 (perche nn si puo' dare zero!!!)
Si, perchè strange days non è un film di fantascienza, o meglio, non è solo un film di fantascienza.... è l'unione a mio avviso perfetta tra la filosofia decadente e i tratti del thriller d'autore...
emozioni fortemente vive e disperate nella caratterizzazione di lenny nero (un ralph fiennes nella sua miglior veste patinata con tanto di abiti di armani e stivali da cow boy) che viene catapultato in una simbolica discesa agli inferi quando un serial killer con la mania dello s.q.u.i.d. (la droga del futuro?) decide di prenderlo come bersaglio delle sue depravazioni riconoscendogli la totale competenza nella materia (il babbo natale del subconscio) e lanciandogli una sfida a livello cerebrale... fiumi di parole potrebbero essere spesi sulla magistrale interpretazione di juliette lewis, sempre più regina noir di hollywood... il climax viene raggiunto senza ombra di dubbio nella performance dell'artista che interpreta faith (tanto per aggiungere un tocco di simbologia ai personaggi) al "retinal fetish" (conoscete qualche club che potrebbe avere un nome migliore?) dove l'incontro dell'espressione di lenny e la voce (rottissima) di juliette creano un turbinio di emozioni da pelle d'oca...
in questo capolavoro tra il gotico e il cyberpunk non potevano mancare i personaggi che hanno reso hollywood un po' più oscura, da michael wincott (il cattivone del "corvo") a tom sizemore passando per il classico "deviato" vincent d'onofrio...
ma la vera eroina è lei, angela bassett in forma smagliante che incarna tutto quello che una donna indipendente potrebbe desiderare (e si vede che la regia è di stampo femminile con una bigelow che si affranca sempre più dal ruolo di comprimaria del marito, cameron), bella, forte, emancipata e concreta.
atmosfere ricercatissime dall'inizio nella metropolitana per proseguire in un buio quasi perenne con toni apocalittici di fine millennio.
a stimolare l'udito una colonna sonora da oscar, che propone oltre alla citata lewis anche deep forest, peter gabriel e la caustica skin che non poteva mancare in un film cosi' emotivo e nichilista.
un capolavoro assoluto che cita (ma non esaspera) le ambientazioni metropolitane alla blade runner, che mostra (ma non critica) quelle che possono essere le perversioni di una razza umana sempre più sola e disperata e lascia aperti molti interrogativi riguardo a quello che potrebbe essere il nostro futuro immediato. voto 10
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(7.5/10)
