un film che mi ha porfondamente annoita.
Melmoso come il colore dominante. del capolavoro di Dikens rimane soltanto la citazione "tratto da" e poi è una grossolana rielabrazione. Troppo algida la Gwyneth Paltrow che cerca di ridare spessore rielaborato da una scadente regia.
ci sono attimi di profondo disorientamneto (per chi ha letto il libro) quando appaiono personaggi di fantasia che nanno ruli dominanti e viceversa.
il fatto che si speculi sui sentimenti non migliora il risultato finale.
Un ultimo consiglio non vedetelo e vivrete più sereni.
é un film particolare, e come molte cose particolari non possono essere capite da tutti solo chi prova realmente alcune esperienze in amore può immedesimarsi per il resto ognuno può avere la sua opinione
Drammatico o ramtico?
beh io direi drammaticamente romantico!
una storia d'amore a lieto fine,dove dopo una disperante ricerca di lui,lei finalmente smette di scappare,si ferma,gli chiede"perdono" e gli stringe la mano alla"luce del giorno".
non ha più paura,lui nn è più il suo nemico,non lo è mai stato.
i due bimbi che si baciano bevendo insieme da una fontana,come due pesci in mezzo al mare,ora sn cresciuti e si tendono le mani pronti a camminare anke lì dove splende il sole su di una spiaggia con le palme ke nn è più solo una cartolina,ma il loro ritrovo.
nonostante gli anni e il tempo che passa e,"anke se la memoria ha i suoi colori","il passato è come se nn fosse mai esistito"xkè l'amore è ciò ke è,come"ogni cosa è ciò che è",xkè l'amore è un dono,è come il talento innato del disegno ke si risocnosce subito d'avere,ma più forte,xke è l'amore ke accende o spegne la passione della pittura di fin,è l'amore per estella ke dà a fin la forza di"cambiare".lui non smette mai d'amarla,è pronto a rincorrerla sempre,ovunque vada,anke al costo d'"inventrasi"per renderla felice.ma il dramma ke si nasconde dietro quella tanto angelica,quanto gelida figura femminile,è profondo,triste,ha il sapore dell'insana vendetta di una folle vecchia che tutti sanno pazza"ma nessuno quanto"!fin è il topolino e d estella il serpente,fin è l'esca ke serve al serpente xkè impari a cacciare!sarà estella a denudarsi,a spogliarsi di tutti gli abiti non solo per farsi ritrarre,ma anke per farsi conoscere,sebbene lui nn ne avesse bisogno,xke "la conosceva da sempre,così come lei lui".tuttavia la follia arriva al culmine almeno finchè fin nn scopre ke il suo benefattore in realtà è quel detenuto ke gli aveva messo"tanta paura"ma ke però gli aveva fatto vedere" un mondo che nn avrebbe mai visto".
ormai la vendetta della vecchia è conclusa e"il cuore è spezzato",nulla più sembra risolvibile,nulla che non appartenga all'irrazionalità di un altro mondo,quello dell'amore.
non è vero che è patetico, mi è piaciuto molto perchè non è una storia d'amore come le solite che si vedono sempre. è quasi mistica, archetipica e la colonna sonora fa venire i brividi.
un film che deprime sia per la regia del solito cuaron che per la scelta di stravolgere un romanzo di ben altro spessore.
si potrebbe dire che il regista ha voluto usare alcune "licenze" in realtà ha trattato l'opera di dikens con maldesta incapacità e ignoranza.
il film in se risulta quindi un opera pesante da guardare specialmete per i dialogi a volte faraginosi e sconclusionati
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(2.5/10)
