Scontato ma anche interessante e un pò insolito come giallo argomento "caccia al seial killer". Forse troppo surreali le "visioni" di Hopkins e Farrel ma è importante sottolineare che non ci si annoia e che i soli "primi piani" di Hopkins meritano la visione del Film oltre alla bravura, secondo me, della giovane attrice australiana cooprotagonista. Non è assolutamente da buttar via.
Per quanto i temi in gioco siano molto interessanti, il ritmo cresca fino alla fine, ci sia una notevole cura delle ambientazioni, delle luci, dei colori e delle immagini in generale, si ha però spesso la sensazione di artificioso, di incastrato apposta e di forzato. Il ritmo cresce come detto eppure la trama ha continue frenate e accelerate. I difetti principali sono l'espressione fissa di Hopkins e la prevedibilità di certi eventi, a cui i personaggi vanno incontro inevitabilmente, anche volendo il contrario, perchè.. boh, perhcè c'era scritto sul copione.
P.S.
Cari bambini, di ogni età, non date un voto diverso da quel che vorreste solo perchè (secondo voi) la media non vi sembra giusta. La media è la media, che vi piaccia o no. Ognuno da il proprio (e solo il proprio) contributo
nonostante il tema sia più che scontato (serial killer) il film è costruito bene e risulta coinvolgente. Si esce dalla sala non entusiasti ma sicuramente soddisfatti
Guazzabuglio strampalato, visionario e inverosimile in salsa thriller di luoghi comuni, sembra un mischione di situazioni rubate da Minority Report, Matrix e qualche telefilmetto polizziottesco di serie C. Stupisce che attoroni come Anthony Hopkins e Colin Farrel si prestino a recitare in boiate del genere. Da evitare.