Amendola al suo esordio ha confezionato un bel film, equilibrato, divertente, realistico ed anche commovente.
I personaggi sono intensi, veri, teneri, credibili.
Il film è permeato da una vena nostalgica che raggiunge il culmine con la malattia del padre di uno dei protagonisti.
Dieci per la sua prima prova da regista.
Vedendo i trailer mi aspettavo una commedia che mi facesse ridere dall'inizio alla fine, invece le scene che si mostrano sono praticamente le uniche esilaranti, in realtà il film è sostanzialmente molto realista a tratti nostalgico, con alcuni momenti che definirei senz'altro drammatici. Questo non toglie il fatto che il film sia una piccola perla capace di commuovere e di identificarsi con i protagonisti!
I quattro uomini sono molto semplici e rispecchiano appieno una buona fetta di connazionali: il perenne disoccupato con moglie e figlio e l’assillo dello sfratto imminente che usa i soldi messi via per il figlio per inseguire il sogno, il precario che deve accontentarsi di lavori modesti svolti di notte per poter assistere di giorno il genitore anziano e invalido con i soldi che bastano a malapena per pagare le medicine. Oppure il vigile in pensione che nasconde un segreto e lo spaccone che vuole apparire ciò che non è – alla fine il loro sogno impossibile di partecipare alle olimpiadi rimane l’unica cosa che gli dà la forza di andare avanti e di sperare nel riscatto in una vita segnata dalle malinconiche vicende personali.
Da vedere, assolutamente.
Un film che parte bene e che poi inizia ad imbruttirsi diventando sempre più lento. Sono stato spinto nel vederlo perchè ho visto attori bravi come Memphis e Edoardo Leo,sennó manco lo guardavo,ma nonostante ció il film è stato brutto uguale... una pellicola mediocre. Che delusione