Film meraviglioso e soprendente. Illustra mirabilmente l angosciosa ricerca umana su Dio è sul senso della Vita ovvero la direzione e il verso cha fa girare tutto. Alla fine la mente cede ai propri limiti e lo sguardo del genio sul mondo diventa quello di un bambino, nessuna sfida nel fissare il sole ma solo il piacere di scorgerlo vivo tra le foglie. La Vita meglio viverla che pensarla. Ma a questo si arriva dopo aver pensato molto. È un lento cammino ma alla fine porta sempre alla verità perché la verità chiama a sé chi ha il coraggio di mettersi davvero in gioco. Sempre. Il mio voto è 9 perché più simile a una spirale, e potenzialmente in crescita costante....
E' un film che merita un voto alto: non sarà preciso (ma voleva poi esserlo? non è una lezione universitaria di matematica), ma ti porta a perlustrare i confini dell'ignoto, che non è solo lo spazio cosmico, ma anche i teoremi.
Francamente, rileggendo le critiche negative scritte qui da alcuni, non li capisco: se avete avuto difficoltà a cogliere il senso del film, ditelo ma non denigratelo con banali affermazioni.
PS. Chi ha visto somiglianze con "Tetsuo - The Iron man", se lo ricorda spanne, secondo me. A parte alcuni dettagli simili, ma poi la trama è completamente diversa, diversissima.
Se ti piace il genere e non ti annoi si può guardare. Il guaio è che ho letto su wikipedia che l'ultima scena dove la bambina chiede un conto a mente ad un ormai insipiente protagonista, ebbene questo conto è 748 diviso 238 ovvero 3,14... E allora no, non va bene per un ca..o dico io, tu regista o sceneggiatore ecc. dovevi fare un una telenovela argentina di serie B, non questo film...
Mi trituri le palle per un'ora con l'irrazionalità del pi greco e poi chiudi con un numero razionale che assomiglia al pi greco? Ma sei da rinchiudere, è come fare un film sulla vita di Gesù e finirlo con Belen Rodriguez che mostra la farfalla, ma dico che scuola hai fatto?, ma come fai anche solo lontanamente a pensare di accostare pi greco a 748/238?? Ti do 1 mentre ai film dei Vanzina solitamente do 2 perché almeno loro parlano di cose che sanno e non si ergono a geni del cinematografo come fai tu!
un film che parte bene grazie all'idea di base, ad una discreta e misteriosa fase introduttiva e allo stile abbastanza fuori dagli schemi, ma poi si perde in scene deliranti e oniriche (seppur originali), in una storia di ebrei e di significati mistici dietro a numeri e nomi, lasciando un pò di amaro in bocca; credo che per apprezzarla al meglio, questa pellicola vada vista cercando di immedesimarsi il più possibile nel protagonista, enigmatico e paranoico, senza cercare di dare spiegazioni ad ogni cosa che ci passa davanti; tra i film girati con budget esigui è uno dei più interessanti, anche se trovo sia difficilmente proponibile ad un pubblico mainstream; primo film da me visto di aronofski, credo che passerò a breve al più conosciuto "requiem for a dream" e poi al più commerciale "the wrestler"
Mi trovo d'accordo con Trixter, il film è difficile da vedere, bisogna innanzitutto apprezzarne il genere (che a me comunque solitamente non dispiace), ma soprattutto la matematica (che mi piaceva sino alla seconda superiore e basta). Ma questo film ha una regia del tutto particolare e una colonna sonora spaccatimpani, anche solo con gli occhi si fatica a seguire. Si capisce quindi che son rimasto parecchio deluso.