La solita storiellina sulla criminalità del mondo agropastorale condita con un contorno eccessivo di folklore.
Secondo me il regista avrebbe dovuto attenersi di più al libro da cui si è ispirato almeno l'avrebbe portato a raccontare di più la storia che non a realizzare un film che a tratti pare più un documentario sugli usi e costumi della Sardegna
Complimeti x il film, che ho visto già un paio di volte, tanto mi è piaciuto, e complimenti anche agli attori nn professionisti che hanno saputo muoversi direi, bene!! tra le tante critiche quella che mi fa inorridire è questa "tantomeno ci possiamo permettere di di accentrare questi piccoli incovenienti con i grandi d'oggi!!!!!!!! " piccoli inconvenienti..........nn riesco a capire con quale leggerezza si possano scrivere certe frasi! raffaella sappi che "quei piccoli inconvenienti" fanno parte della nostra storia
Sono inorridito al pensiero che questo piccolo gioiello sia passato quasi inosservato. premiato dalla critica (moretti compreso), osannato da pochi cultori e da qualche festival d'oltreoceano, oggi gira probabilmente sottobanco tra i fanatici di cinema, quello con la c maiuscola. magistralmente diretti gli attori, immagini rubate con l'indole di chi sa cogliere il momento, una buona sapienza registica che si combina con una fotografia (sembra super16) che rende giustizia alle atmosfere dell'opera. il film è stato da molti giudicato la rinascita del cinema sardo, ebbene, a mio modesto giudizio, il cinema di columbu, in questo caso non deve avere confini. unico neo, la pessima distribuzione che oggi fa di quest'opera un cult quasi introvabile, degno del proibizionismo degli anni bui. non verrà dimenticato, questo è certo, ma l'augurio è che questo "oscurantismo" non freni la produzione di chi ha dimostrato il proprio talento con i fatti. giovanni columbu.