Refn cambia completamente prospettiva e sceglie di intraprendere la strada di un cinema che vive in un suo mondo ben preciso e che va aldilà del bene e del male, dirigendo un film che se ne sbatte delle idee esplicative del mondo del cinema mainstream (soprattutto Hollywoodiano) mettendo in scena una storia di vendetta puramente implicita ed incredibilmente ermetica.
“Chi si aspetta un film di facile visione che eviti pure il mio cinema. O con me o contro di me.” – Nicolas Winding Refn
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Questo nuovo film del regista del fortunato drive è un film particolare che mi ha ricordato lo stile di takeshi kitano la storia poteva essere interessante ma mancano approfondimenti e sviluppi sui personaggi che sembrano solo marionette in questo film, dico che poteva essere fatto meglio ma non sono molti 83 minuti, ho preferito di più DRIVE.
Ma che senso ha fare un film del genere? Cioè cosa si vuole dimostrare, qual è il messaggio che bisognerebbe trarre? Che poi gli incontri di lotta cosa c'entrano boh.