Io trovo questo magnifico film, per certi versi, struggente. lo è la colonna sonora, lo è l'atmosfera, la recitazione dei protagonisti...perfino il tormentato e gigantesco serial killer che lascia provare alla ragazza cieca la sensazione di accarezzare la tigre addormentata...
la musica è bellissima, ti permette di entrare in vibrazione con le situazioni...e poi, il finale grandioso sotto l'ipnotico effetto di in-a-gadda-da-vida degli iron butterfly...
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Uno dei pochi film made in USA del genere che non si può definire "americanata". Trama verosimile fino all'ultima inquadratura e suspense in giusta dose. Si entra quasi subito nel vivo della scena grazie ad un ritmo sostenuto ma non ossessivo e ad una sceneggiatura che il protagonista sa esaltare a dovere. La trama ci mette subito a conoscenza delle generalità dello spietato "Killer" ma è interessante pervenire alla ricostruzione degli eventi da parte dell'FBI interpretata dal tormentato W. Petersen. La colonna sonora per me è da Oscar. Senza dubbio uno dei Thriller più efficaci degli ultimi 20 anni.
Mi chiedo il perchè trasmettano un film così bello alle 00:30,di sabato,su rete quattro.Anche se non è un film recente è bellissimo e ben interpretato(soprattutto dal grande William L. Petersen).Secondo me Red Dragon è più fedele al libro di T.Harris,soprattutto nel finale,comunque se vi capita guardatelo perchè è davvero un bel film!
In effetti bisogna lasciare il merito a manhunter di aver gettato le basi a quel genere di psyco-thriller che ha trovato il massimo culmine nel silenzio degli innocente ma da quì a dare una media di voto di 9,5 ce ne passa. in realtà lo "screditato" riadattamento red dragon del 2001 (credo) è stato vittima di una critica poco attenta finalizzata invece a togliere dall'ombra menhunter che allora ebbe poco successo essendo un precursore sui tempi lasciando in disparte quello che a mio parere rispecchia una più attenta e fedele trasposizione cinematrografica del capolavoro di harris. di certo a red dragon non va un 9 (in considerazione del silenzio degli innocenti che lo merita appieno) ma non bisogna nemmeno dire che si trovi sullo stesso gradino di manhunter il quale pecca nella fotografia e di quel crescente di suspance permanente nel rifacimento... e dove lo mettiamo poi il vuoto lasciato dall'assenza di hopkins?
Resto del mio parere nel giudizio di questo film, nulla a che vedere col mitico Silenzio degli Innocenti.
Per carità, Michael Mann è uno dei migliori in circolazione e per quanto riguarda questo film non posso che fargli un plauso per la sapiente regia e per l'ottima caratterizzazione dei personaggi.
La fotografia di Dante Spinetti è anch'essa superba, quasi ad ammirare, talvolta, una tavolozza in movimento.
Tuttavia ribadisco il mio voto 8, che è frutto dell'inevitabile confronto con il capolavoro di Demme (gli altri 2 neanche li considero) cui ho destinato il mio 9.5 di voto.
Hannibal Lecktor (o Lecter) resterà sempre ad immagine e somiglianza di Hopkins e non in quel pseudo-poveraccio rinchiuso in una cella bianca di Manhunter, se la Foster è in parte sostituita bene dall'attore principale di Manhunter (non ne ricordo il nome), lo stesso non si può dire di Hopkins il cui vuoto è veramente spaventoso e si sente, frutto anche del sapiente lavoro di Demme che ha incentrato un film su di esso facendolo divenire un immagine a mio parere fondamentale e che in Manhunter manca del tutto.
L'assassino poi, non so voi, ma a me manca da morire il brivido che ha provocato in me il rantolo di gioia-eccitazione di quel pazzoide di Ted Levine, ai bordi del pozzo al cospetto della sua vittima.
In Manhunter l'assassino è sapientemente descritto nelle sue emozioni, è anch'esso capace di provare sentimenti, e questo è un pregio di Manhunter, ma cavolo, la follia di Buffalo Bill nei suoi atteggiamenti è a dir poco agghiacciante e non la baratterei per nulla.
Infine passiamo al finale, ok la ripresa in 6 telecamere, ok gli Iron Butterfly, ok la spettacolarità della morte, ma è un finale simile a tanti altri........ma diamine, chi ve lo da quel respiro affannoso e terrorizzato di Clarice Starling a luci spente, questo è un finale come si deve, essere li, nella tana del serpente, con il cobra alle spalle e senza punti di riferimento, salvo freddarlo glacialmente nel momento in cui esso si rivela inesorabilmente con un sibilo!!!................conclusioni: Manhunter voto 8.....Il silenzio degli Innocenti voto 9.5