definire un film del genere un capolavoro mi pare alquanto ridiccolo.. in quanto un film viene visto da tutti,, e non credo che lo girino per qui 4 insegnanti di storia del cinema che ci sono al mondo.. un film noioso senza cappo ne coda... con delle musiche che andavano bene negli anni 50..
cerchiamo di tenersi un poco aggiornati per cortesia!
Il gusto per l'eccesso, la commistione stilistica tra musiche, scenografie e costumi razionalmente inaccostabili, il virtuosismo tecnico, sono da sempre marchio di fabbrica del cinema secondo Baz Luhrmann. A partire dalla favola "Ballroom - Gara di Ballo", fino alla rilettura in salsa pop del testo shakesperiano di "Romeo e Giulietta". In "Moulin Rouge", il geniale regista spinge ulteriormente il pedale sull'acceleratore della fantasia e costruisce un mondo sospeso, dove il luogo del peccato della Parigi di fine ottocento, diventa un caleidoscopio di luci e colori e dove l'atteso can-can si ritrova interpretato in "Voulez vous coucher avec moi" per poi sfumare nell'hit dei Nirvana "Smells like ten spirits". Ed e' la provocatoria scelta di reinventare il musical l'idea forte del progetto di Baz Luhrmann. Non a caso i momenti piu' coinvolgenti sono proprio quelli in cui musiche lontanissime, per genere ed epoca, vengono accostate per raccontare la storia d'amore tra la cortigiana Satine e il rampollo inglese in cerca d'amore, Christian.
Una rivisitazione di "Your song" di Elton John fa scoccare la scintilla tra i due, portandoli a ballare direttamente in cielo tra le stelle. "Heroes" di David Bowie, mixata a "I will always love you" di Dolly Parton, celebra il loro amore impossibile. Un po' quello che si chiede al cinema: interpretare la realta' attraverso una visione "bigger than life", dove tutto e' amplificato, esagerato, irreale, come in un sogno. A una prima parte tanto squinternata quanto affascinante e ricca di suggestioni, tenuta insieme da una certa ironia e dall'idea che in fondo si sta partecipando a un gioco, segue pero' una brusca virata narrativa. L'amore fumettistico e sopra le righe tra i due protagonisti perde in leggerezza e si trasforma in prevedibile tragedia; i personaggi cominciano a prendersi terribilmente sul serio e da pedine di un sottile gioco intellettuale tentano di diventare vivi e pulsanti.
Stupendo!