Certo che il paragone col grandissimo romanzo di Stephen King non regge, ma il film seppure molto televisivo (attori di scarso spessore) regge la tensione ma il finale...suvvia quel ragnone ucciso con un paio di calci, che immane boiata!!
Mi arrabbio in maniera incredibile quando vedo il mio scrittore preferito vendersi in maniera cosi' spudorata.
Ma come diavolo e' possibile che non si renda conto che
cosi' mina anche il valore dei propri scritti?
Un filmaccio girato stile "un posto al sole", trama arruffata, attori indecenti.
Stephen venditi meglio!
Rispetto le opinioni di tutti, specie in fatto di paure dato che non c'è nulla di più soggettivo...ma se dobbiamo parlare del film, per favore! Un filmetto girato con attori, mezzi e atmosfere di un telefilm televisivo di serie B... Da apprezzare comunque il fatto che non abbia particolari velleità, e si limiti a seguire con linearità una trama ricca di pathos e personaggi, ma non impossibile da raccontare. Proprio questo il rimpianto che mi è rimasto: chissà questa sceneggiatura in mano a qualche Kubrick di turno (ricordate Shining?)....occasione sprecata o nessuno che volesse cimentarsi con l'Impresa? 9 al racconto di King, 1 al film, media 5 (e solo perchè amo King, sennò avrei messo 1 secco per il film).
a me è sempre piaciuto questo film, forse perchè prima ho visto il film e solo dopo ho letto il libro. Nel film It viene sconfitto, nel libro non vi è questa certezza (It è femmina e probabilmente si intuisce che rimangono salve alcune uova)e ciò rispecchia la concezione kinghiana del male, esso non viene mai sconfitto. Io pero continuo a preferire il film, Pennywise è una figura terrificante; ci sono rimasta veramente male quando ho saputo che Jonathan Brandis si era ucciso, ma chi glielo ha fatto fare?
un ceco lo guarderebbe con interesse
un sordo lo ascolterebbe con entusiasmo
noi esendo normali ci siamo rotti le palle....
sconsigliato ai minori di 33 anni e ai cadiopatici