Vale la pena affrontare la micidiale noia della prima parte del film per vedere il, non del tutto imprevedibile, commovente finale? in che cosa consisterebbe l'anticonformismo della contessa, che per tutta la pellicola non fa altro che cercare di farsi accettare da quella strana aristocratica borghesia a lei tanto estranea, almeno a parole? che cosa avrebbero fatto insieme i due, continui viaggi in india e giappone? possibile che lor signori consumassero il cinquanta per cento della loro vita in amabili desinari, senza che ne sia rimasta traccia nelle tradizioni locali? e a chi importa di ciò: a gualtiero marchesi, a vissani? la figura migliore, e diciamolo, anche la più fresca e sincera, risulta essere la moglie, magari un po' troppo "santa"! il caro avvocato non si è mai accorto dei suoi sentimenti e della sua sensibilità? nonostante questo, e visto quello che ci passa il convento, un nove lo posso anche dare!
film stupendo e pieno di eros non esplicitato ma fortemente presente nel rapporto avvocato-contessa, svela alla fine quanto, a volte, il sogno a cui rimani attaccato, in questo caso un amore in sospeso non concretamente vissuto né sperimentato nella quotidianità, possa impedirti di vivere la realtà
Quante situazioni anche nella nostra storia moderna si ritrovano in questo autentico gioiello di perfezione cinematografica.
e proprio in questa ostentazione della "forma" della convenzione che il film mette in risalto quale difficolta' dobbiamo a volte affrontare per decidere la strada da intraprendere per la nostra vita. e quanti compromessi bisogna accettare per poi rendersi conto che la nostra esistenza non e' stata premiata di quei sentimenti che il nostro cuore richiedeva.
la contessa e'moderna nella sua liberta'e nella sua situazione di donna sola.
il carisma, l'intelligenza, l'eleganza e la sua sensualita', sono il suo bagaglio di doti che lei ha, piu' dei soldi, per poter muoversi e reagire in quel mondo che la vuole adattata ed accomodante alle convenzioni che la societa' le pretende.
il film e'realizzato ed interpretato in modo assolutamente perfetto. tutti e tre gli attori principali sono in stato di grazia ed offrono il meglio delle loro doti interpretative,
la scena piu' bella del film e' quella dove lui aspetta lei che si volti prima che la barca a vela arrivi al faro. il mare davanti a lei e' come la sua vita: bellissimo il paesaggio color oro, ma immenso ed ignoto. la barca passa davanti a lei come lui passa nella sua esistenza, senza fermarsi, ma con la cosapevolezza che comunque ci sara' per sempre nel cuore. infatti pur non voltandosi lei sa che lui e' li' dietro che la osserva.
Do un sei stentato solo perchè trattasi di Scorsese, qualcuno ha citato Kubrick, scherziamo...? Siamo lontani anni luce dalle ambientazioni di capolavori come Barry Lyndon. Insomma un film a tratti veramente noioso e banale. Unica nota positiva Daniel Day-Lewis che definirei talentuoso. Michelle Pfeiffer completamente inespressiva e fuori ruolo mentre ho apprezzato Wimona Rider. Il solito clichè con visione all'americana di una storia d'amore ambientata in uno scorcio di società gretta e opulenta. Mha... tutto quà! Scorsese ci ha dato Capolavori Assoluti come Taxy Driver o Toro Scatenato! Merita rispetto, ma questo film proprio non funziona...!
Una vera emozione vedere questo film!
...oltre alle decine di omaggi ai pittori dell'ottocento /primo novecento. Scorsese sembra aver giocato a ricreare quadri famosi con grazia e tanto, tanto amore per la Bellezza e per il genere umano.
Maria Chiara
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(9/10)
