Sicuramente non è una storia originale, ma è raccontata molto bene e le attrici sono bravissime. E' un film vero, che parla di belle persone e di buoni sentimenti, contrapposti a quello schifo che era ed è il razzismo.
Ogni parola, immagine, filmato che metta in evidenza l'idiozia, l'ignoranza e la ristrettezza mentale dei razzisti, è come un balsamo per questa società.
Da vedere, fa sorridere e commuovere.
Condivido le opinioni già scritte..anche per me solo "il colore viola" ha saputo regalare le stesse emozioni! Splendida fotografia ed attrici assolutamente perfette.E' vero che è un po' stereotipato ( tutti i neri buoni e saggi...quasi tutti i bianchi perfidi)ma la storia funziona a meraviglia e non può lasciare indifferenti.Lacrime (..e riflessioni) assicurate!
splendido
Contrariamente a quanto viene detto in altre recensioni, The help ha per oggetto un elemento dell'emotività umana decisamente trascurato dalla cinematografia: il predominio del legame affettivo frutto della "cura" quotidiana, sul legame di consanguineità. Il tutto inserito in un contesto dal respiro epico, capace di richiamare alla mente un indimenticabile capolavoro come "Il gigante" (non a caso anche quest'ultimo con espliciti risvolti di natura razziale).
The help ha come protagonista, non tanto le persone, quanto un sentimento nella sua accezione più pura e profonda. L'amore filiale/parentale, completamente esente da infrastrutture e svincolato dai pregiudizi che purtroppo emergono inesorabilmente con il condizionamento famigliare, prima e sociale, poi. Un sentimento capace di travalicare agilmente il vincolo di sangue perchè fondato su ciò che davvero ne costituisce la base: far sentire ad una creatura non solo il contatto delle nostre braccia, ma anche e soprattutto il calore della nostra considerazione e la sua continua presenza nei nostri pensieri.
Pensavo che la cinematografia, nella noiosissima ripetizione di certi clichè avesse esaurito le idee. Il sentimento di sorpresa per l'inusualità del soggetto e la commozione che questo film è capace di suscitare, lascia stupefatti.
The help è il classico film che, a dispetto delle 2 ore e passa di durata, si vorrebbe non finisse mai.
film manicheo e buonista, che suona falso come una moneta di oro fasullo. gli americani cercano di emendarsi dal loro passato di schiavisti e razzisti con queste favolette della cattiva coscienza. e poi come non pensare che ancora oggi un esercito di badanti dell'est , le nuove schiave, fa esattamente quello che facevano le negre anni fa. gli occidentali versano una lacrimuccia davanti a questo film e poi tornano a casa e trattano male la rumena di turno che bada alla mamma anziana.
a volte succede che la magia del cinema si realizza con tutta la sua forza trascinante e coinvolgente. razzismo, ignoranza, stupidità, opportunismo, dolore, amore, coraggio, rispetto. film corale con un cast quasi tutto al femminile e con le attrice tutte degne d'attenzione. su tutte Viola Davis e Octavia Spencer. le piccole umiliazioni quotidiane danno la forza a straordinarie donne afroamericane di ribellarsi e raccontare le angherie di una borghesia bianca razzista e ignorante. si ride e ci si commuove ma senza scadere nel ridicolo e nel drammone. una regia sapiente e ben calibrata da ritmo a un film che è un vero gioiellino