sicuramente non è un film d'azione, e va bene, ma l'inspressività assoluta del protagonista? che bacia lei o ammazza qualcuno, che viene inseguito o vede qualcosa di brutto.ha sempre la stessa espressione! e va bene l'esser "freddi" ma non di pietro!!
Poi i silenzi, le pause, il continuo sperare "ora succede qualcosa" "ora vedrai che.." macchè, per me è na palla di film!
Un film da vedere, da gustarne la lentezza e le accelerazioni improvvise. Io sono un amante dei film di Nicolas Winding Refn, siamo sui livelli del primo The Pusher, solo che quì gli attori sono veramente bravissimi, a partire da Ryan Gosling.
Mi dispiace vederlo paragonato a Scarface o Pulp Fiction, non c'entrano niente, è un altra cosa, è un altro genere.
Genuino come viene mostrato il mondo del crimine e dei criminali, molto più vero di qualsiasi altro.
Un film assolutamente da vedere, ma senza fare paragoni.... come puoi paragonare una lasagna ad una bistecca alla fiorentina?
bah... avev letto delle recensioni e dei voti altissimi per questo film... sinceramente non era male. meglio di tanti altri. ma non ha quell'originalità che mi aspettavo leggendo certa critica anche di pubblico, cioè, zero di originale, ben fatto ma non aspettatevi niente di particolare. l'unica cosa originale è che lui non tromba lei... per il resto tutto standard.
Non è nulla di originale dal punto di vista della trama, ma le immagini, i rallenty al momento giusto, le luci (vedi scena dell'ascensore) sono di alta classe. La musica poi mi ha colpito fin dalle prime note... sarà che mi ha ricordato gli anni 80 della mia adolescenza, ma l'ho trovata adattissima al film, sia nei momenti in cui sottolinea le scene, sia nei momenti in cui sembra andare in contrasto con quanto sulla scena. Ottimi attori, anche Gosling, pur aggiungendo che però in fin dei conti il carattere apatico del personaggio che tende a non manifestare i propri pensieri sembrerebbe agevolare il compito dell'attore che lo impersona. Ho letto di paragoni con i film anni 70 e Steve McQueen. In comune con The Getaway vedo poco, con Bullitt una quasi totale assenza di dialoghi, ma non è l'auto, come il titolo farebbe pensare, la protagonista. A me ha ricordato più l'ultimo Cronenberg, quello de La promessa dell'assassino e soprattutto di History of violence. Infatti il protagonista è un uomo che, evidentemente, cerca di tener sotto controllo i propri impulsi, come cerca di fare Viggo Mortensen, che però al momento buono vengono fuori, in tutta la loro crudezza, come ben rappresentato sempre nella scena dell'ascensore. Lo splatter di quella scena mi sembra giustificato (forse si poteva glissare sull'inquadratura dell'uomo ucciso con -spoiler- la testa distrutta), ma l'impegno con cui il protagonista si mette a spaccargliela, pur davanti alla donna che ama, denota il suo forte bisogno di violenza. Si renderà conto di quanto questo gli costerà quando le porte dell'ascensore si chiuderanno. Anche i silenzi sono necessari ad evidenziare il disagio di quest'uomo e non rendono assolutamente il film noioso. Come il film andrà a finire, qualunque cinefilo un po' scafato lo potrebbe prevedere fin dalle prima inquadrature (in questo è stato forse più geniale Cronenberg con un lieto fine, in cui l'assassino torna alla sua vita da barista e la famiglia fa finta di non sapere cosa è successo), però è molto ben fatto
il discorso e' semplice: o io di film ci capisco poco o questo film e' abbsatabza mediocre!
Dopo averlo visto ho letto le critiche in vari portali, riscontrandone tante positive e' pur sempre vero che nell'arte c'e' tanta soggettivita' ma a mio modo di vedere gia' partendo dalla trama il film vacilla non voglio anticipare nulla sia chiaro ma c'e' tanta insoddisfazione da parte mia sia per un finale sperato anche se banale che non arriva mai sia perche' il talento di Ryan Gosling ,all'ennesimo sfarzo, mi e' sembrato davvero sprecato! cordiali Saluti A.D.
Trailer italiano (it) per Martedì e Venerdì (2024), un film di Fabrizio Moro, Alessio De Leonardis con Edoardo Pesce, Rosa Diletta Rossi, Pier Giorgio Bellocchio.
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