Vi scorderete di questo film 30 secondi dopo averlo visto. Personaggi piatti e pure antipatici, moralismo di bassa lega, Ambra che tenta penosamente di recitare. Idiota e antipatico l'incipit: rubare le ciambelle a chi lavora (o pezzi di un'insegna) sarebbe indice di immaturità? E' indice di demenza, che è tutta un'altra cosa. L'"espediente" per far rifare gli esami ai protagonisti è ridicolo (mai sentito parlare di prescrizione?)
Poi finisce tutto alla volemose bene, manco un po' di cattiveria. Una sit-com pomeridiana tipo Arnold è girata e scritta molto meglio.
Le uniche trovate simpatiche sono alla fine quando vanno a vedere i quadri, e un po' prima quando farfugliano agli esami: divertente ma fuori tempo massimo, la noia ormai ha preso il sopravvento. Sceneggiato meglio forse sarebbe stato simpatico, ma così non raggiunge la sufficienza.
Un film molto divertente, recitato da attori bravi e simpatici.
I colori dell'estate greca e le musiche conferiscono spensieratezza in una trama che sa incastonare anche momenti di riflessione.
Sicuramente all'altezza del primo episodio, "Immaturi il viaggio" regala il trascorrere di due ore allegre.
Bravi gli attori ed il regista che consentono di trascorrere due ore serene al cinema. "Immaturi" è infatti un film divertente la cui trama scorre senza pause. Trae ispirazione dal famoso "Il grande freddo",ma le situazioni sono decisamente made in Italy.La colonna sonora è molto accattivante, in particolare una rivisitazione della canzone "Born to be alive". Formidabile Ricky Menphis nella parte del "bamboccione".
Un piccolo capolavoro.Tutti bravissimi.Una rarità per il nostro cinema.
2 ore non prive di emozioni,tuttavia di anestesia totale nei confronti
di un mondo che fa sempre più schifo. Grazie.
Avendo visto le altre commedie italiane sugli schermi in questi giorni, devo dire che questo 'Immaturi' l'ho trovato decisamente più divertente del film di Checco Zalone e forse anche del film di Albanese. Certo non sarà un capolavoro che dura negli anni, la sceneggiatura è molto favolistica, specie nelle premesse iniziali, ma prendendo per buono il pretesto, nella storia si ride e ci si intenerisce. E mentre per gli attori 'adulti' non ci si stupisce, qui sono bravi anche i bambini, come la figlia della Bobulova o il bambino che va in seduta dal dott. Bova. Credo giusta l'annotazione di chi dice che il film è apprezzato di più da un pubblico maturo, dai 40 in su, i ventenni forse non riusciranno ad immedesimarsi nelle storie, mentre noi vecchi avremo l'occasione di rituffarci in un passato che, purtroppo, non tornerà.