Io forse sono un po' di parte perchè "amo" alla follia Tim Burton e le sue opere.
Alice era la mia favola preferita e - debbo dire - che la continuazione di questa storia è avvincente.
Il film è stato fatto molto bene, essere umani e varie creature si mescolano benissimo ed il messaggio, appena accennato, animalista che è passato e gli fa onore.
Johnny Deep è ............. Johnny Deep è sempre grandioso, qualsiasi cosa gli si faccia fare ....... la sua massima espressività è perennemente presente, anche se truccato all'eccesso.
Ovvio : 10 !!!!!!!!!!!!!
Qualcuno ha gia' scritto che e' il risultato di un compromesso e concordo pienamente. Rimane una domanda: Tim Burton ha bisogno di scendere a compromessi? Buon film, superiore alla media, ma senza personalita'. L'attrice protagonista e' imposta dalla Disney? La sceneggiatura e' della Disney? Il montaggio e' della Disney? Un buon regista avrebbe creato meno aspettative e confezionato un prodotto piu' lineare, viceversa si assiste al cardiogramma di un cuore impazzito. Per chi ama la favola di Alice va visto, per chi adora Burton va (forse)dimenticato.
Dispiace dovere parlare negativamente di un film di Tim Burton: e' inutile stare qui ad elencare tutti i suoi precedenti film ( con l'eccezione del meno riuscito rifacimento de"Il pianeta delle scimmie"), con i quali ci ha fatto sognare, stupire e pensare. Stavolta la sua genialita', la descrizione della sofferenza nella diversita', con la conseguente alienazione, ma nel contempo anche l'elogio dell'originalita e dell' anticonformismo dei suoi personaggi, con la conseguente critica da parte della società composta da " gente perbene", che quasi sempre giudica, condanna ed emargina, poiche' ha paura del diverso e della non conformita', tutto ciò stavolta e' stato frenato ed edulcorato dall'impostazione prettamente commerciale dei prodotti Disney: il risultato e' un film per bambini, o al massimo per giovani adolescenti. In confronto il Principe Caspian avrebbe potuto aspirare ad una candidatura all'Oscar. Jonny Deep-cappellaio matto, così come pure gli altri personaggi, digitali e non, in fin dei conti risultano, chiaramente senza volere, a lungo andare, persino stucchevoli ed antipatici nelle loro caratterizzazioni e purtroppo e' molto difficile che riescano a strappare anche solo un sorriso, o inducano ad una riflessione. Alice poi, dispiace dirlo, e' assolutamente priva di fascino e di personalita'.Unica eccezione per la " testona" Helena Bonham Carter, fedelissima di Burton : ottima come sempre la sua caratterizzazione. Anne Hathaway, pur sempre graziosa, sembra pensare: ma che ci faccio in questo film? Niente da dire poi sulle animazioni della computer grafica, ma quello che e' mancato sono state le idee, quei lampi di genio con i quali Burton ci ha lasciato spesso a bocca aperta per lo stupore misto all'ammirazione, con i suoi lavori precedenti. Eppure la storia di Alice avrebbe potuto consentire ad un regista così fantasioso, di spaziare, inventare e dare sfogo a tutto il suo estro. E invece, quando sono iniziati a scorrere i titoli di coda, e' rimasto solo un senso di vuoto e di delusione: penso che la stessa sensazione l'abbia provata gran parte di quel pubblico,come me, non piu' ragazzino, che ha sempre seguito con ammirazione Burton.Pertanto, seppure a malincuore, a mio modesto parere il voto e' 4 . Avra' occasione, Burton, per lasciarsi alle spalle questo passo falso e ritrovare la giusta ispirazione, purche' si mettano da parte i progetti esclusivamente commerciali ( per di piu' mal realizzati, nonostante il budget).
Effettivamente mi aspettavo di più da Tim Burton. Il film non è da buttare ma alla fine è un pò come incompiuto e la storia non prende mai più di tanto. La vera grande discrepanza tra il leggendario libro e questo film è che nel primo l'ambientazione è floreale, praticamente psichedelica, mentre qui, ma con Burton era lecito aspettarselo, andiamo sul gotico e l'essenza stessa del racconto viene quindi snaturata. Gli effetti sono di buon livello (anche se non l'ho visto in 3D) e anche la caratterizzazione dei personaggi è buona, anche se, contrariamente all'opinione generale, non mi ha entusiasmato la figura del Cappellaio, nonostante consideri Johnny Depp il miglior attore in circolazione. Forse il conoscere il libro condiziona il mio giudizio estetico sul film. Comunque, con l'immondizia che c'è in giro, è un film che si può tranquillamente andare a vedere e dopotutto Tim Burton qualcosa di interessante e originale da offrire lo ha sempre, anche quando non è in gran forma, come nel caso di "Alice in Wonderland".
Film molto carino. Adatto a tutte le età. Da vedere se non siete dei critici cinematografici. Se lo siete non vi godrete mai le cose buone, impegnati a cercare le cattive...