credo che anche se a primo avviso può risultare lento, se mi fermo a apensare è un bel film. Tutti si aspetano sparatorie a volontà, mentre invece una guerriglia è fatta anche di fame, insonnia, malattie e strategie. Questo film fa vedere questo..e fa bene, visto che tanto di sparatorie nei film se ne sono viste a miliardi.
Che l argentino ovvero la prima parte del film,raccontava la parte vittoriosa di Ernesto Guevara,quando insieme a l amico Fidel partirono insieme a una squadra di rivoluzionari per liberare Cuba.In questa seconda parte intitolata Che Guerriglia,racconta invece l ascesa del famoso rivoluzionario argentino,che dopo la vittoria di cuba abbandona Fidel e sparisce senza lasciare traccia,fino a quando verra trovato in Bolivia,dove poi verra anche catturato è ucciso.Soderbergh in questo secondo capitolo cambia registro ,non piu ripetuti salti temporali e flashback,ma dirige un racconto piu lineare .I momenti di noia naturalmente come nella prima parte non mancano,pero il film rimane comunque in quota grazie anche soprattutto a benicio del toro.Pur non essendo un capolavoro,rimane comunque un film interessante e sicuramente da comprare alla sua uscita in dvd,che spero escano tutte due le parti in un unica data!
Prendendo in considerazione entrambe le parti posso dire di aver visto un buon film, lontano da film fracassoni e interamente dedicati al mainstream, e più vicino alle esigenze di un cinema d'autore fatto di silenzi di atmosfere e di ambientazioni che ci calano direttamente sulla e nella scena. L'intento, a mio parere, è riuscito, poichè dopo questi due film abbiamo più davanti ai nostri occhi l'idea di cosa sia una rivoluzione, delle sue contraddizioni, e di quanto possa essere duro condurre una guerriglia. Tutto sunto di un personaggio storico che ha fatto epoca, che è diventato un icona di migliaia di ragazzi, e che ha portato a fondo i suoi ideali con la lotta fino alla morte. E non è operazione nuova da parte di Soderbergh, dare voce a una cerchia di eroi/antieroi che si trovano a lottare contro forze immani in quasi totale solitudine...questo l'ho messo in luce anche nell'articolo dedicato al regista statunitense sul giornale on-line dove scrivo...