ho aspettato che questo film uscisse in dvd con ansia e devo ammettere che è stata una giusta attesa. mai avevo pianto per un film ma con questo una lacrima è scesa.la lacrima per il colpo di scena che non ritengo però giusto svelare.un film che emoziona,che turba, che sconvolge.non sono sicuro che possa piacere a tutti perchè appunto a tratti risulta essere lento e complicato rimanendo però al tempo stesso carico di suspense.ottima fotografia,ottima sceneggiatura,ottima musica.attori da oscar compresa la semisconosciuta eva amurri.la visione risulta essere gradevole per un mix di originalità e drammaticità con una buona dose di suspense data da flashback resi ottimamente che ci permettono piano piano di capire la situazione come sta veramente. una risulta però essere la pecca che non permette che il film raggiunga la totale perfezione.questa è appunto la scarsissima doppiatrice di uma thurman che sarebbe da -10, ma non mi sembrerebbe giusto rovinare la mia media per colpa di una tuttosommato piccola minuzia.così mi vedo infine a concludere dicendo che è uno dei migliori film che io abbia visto e credo che presto vedrò l'altro dello stesso regista e cioè la casa di sabbia e nebbia dal quale spero uno stesso indice di gradimento.ottimo film che consiglio a tutti di vedere senza precipitosamente scartarlo al distributore e consiglio di riflettere quando finisce sul significato che il film vuole a tutti dare : il valore dell'amicizia,dell'amicizia vera , pura e semplice di due amiche "fuori dalle regole".
[attenzione spoiler]
Cito una recensione: "Davanti agli occhi non è un melodramma che si traveste da qualcos’altro, ma un melodramma che rifiuta la monodimensionalità di una banale lettura automatica." A mio parere, contrariamente a certe opinioni lette, la trama è del tutto originale e il film "di ideazione raffinata" e tutt’altro che campata per aria. Apprezzerei più che altro le intenzioni del regista, che ha scelto una via anticonvenzionale per delineare un'intreccio, che se ci si pensa, racconta le vicende delle due protagoniste nell'arco temporale compreso tra l'istante in cui entrano nella toilette(scena finale del film), fino al momento della sparatoria. La cornice è rappresentata dallo scorrere parallelo tra flash di vita vissuta e, un futuro mai esistito, che proprio questi flash contribuiscono a plasmare. Questi due binari, realtà e immaginazione, apparentemente paralleli, infatti, si incontrano e scontrano in continuazione, fino a fondersi l'uno con l'altro quando la componente immaginaria svanisce. A questo scopo il regista sparge quasi maniacalmente tra un binario e l'altro innumerevoli indizi (se così si possono chiamare), per niente banali. La chiave per guardare Davanti agli occhi, è cercare di giudicarlo come mera opera d'arte, e non come mero prodotto cinematografico. Mi sono piaciute anche le inquadrature volutamente lente, di certi particolari, che appaiono casuali allo spettatore, e invece in sé racchiudono la lettura della trama. Ottima la regia e la fotografia. Scadente il doppiaggio italiano, come spesso accade...
Do 8 perchè sono sicura che del genere ci sia di meglio in giro. ma la storia, la sceneggiatura e soprattutto la fotografia meritano. e' vero, è cervellotico, io l'ho visto 2 volte per capire tutti i meccanismi, ma è valsa la pena.
Chi ha apprezzato film come Donnie Darko e Mulholland Drive di certo apprezzerà anche questa pellicola, forse più semplice dei due film citati. Non è di facile comprensione perchè un po' come tutti i film la cui trama è smantellata e si trasforma in una sorta di anagramma da decifrare, ci vuole più tempo per comprendere e apprezzare. In sintesi si tratta dello scorrere parallelo tra flashback della vita vissuta realmente da due ragazze e un futuro mai esistito ma che proprio questi flashback a poco a poco delineano. Da vedere con attenzione per apprezzarlo meglio. Unica nota dolente la lentezza del film: certi passaggi secondo me andavano velocizzati. Inoltre certi dialoghi andavano un po' approfonditi.
Purtroppo leggo tra le "opinioni" alcuni accenni al finale del film...meno male che non l'ho letto prima di vederlo altrimenti non avrei sentito quella sensazione di "spiazzamento" che mi ha dato il film alla fine.
A me è piaciuto appunto il finale, non banale, l'atmosfera, il personaggio "antipaticissimo" della bambina, l'ottima regia, la fotografia (con alcuni effetti speciali non troppo appariscenti) e la recitazione molto efficace delle attrici che interpretano Diana, da giovane e da adulta.
Lo consiglio vivamente, sempre che siate degli appassionati di film con trame non banali.