Più che un thriller, 'Davanti agli occhi' è un film drammatico, un'opera ben architettata ma maldestramente diretta. Dopo un inizio emozionalmente sontuoso, la vicenda rallenta in modo implacabile, tanto da far sembrare che il film non finisca mai, quando invece ha una durata di circa novanta minuti. La fotografia è curata ed elegante e da sottolineare l'interpretazione briosa della brava e bella Evan Rachel Wood. Un pò sottotono, invece, la Thurman, imprigionata in un personaggio monocorde e dimesso. Il film, caratterizzato dai troppi flashback con le medesime scene ripetute in modo eccessivo, scivola in un baratro di noia a causa di situazioni tirate per i capelli ma si riscatta solamente grazie ad un finale inatteso e confezionato con la giusta tensione emotiva.
Nel complesso, un'opera sufficiente che a causa di una regia ridontante, perde mordente e non convince appieno. Forse il romanzo da cui è tratta offre maggiori spunti d'interesse.
Io di cervellotico ho visto poco o niente in questo film , mi sembra tutto molto chiaro.Immaginavo ci fosse un finale a sorpresa ma ho inziato a capirlo dopo una cinquantina di minuti per molti indizi disseminati quà e là dal regista.Pessima la doppiatrice della Thurman,buona la regia e film un po' lento ma intrigante.
Spoiler
La vita da donna sposata non è mai esistita, l'ha immaginata la ragazza in fin di vita, un po' come accade in "Stay il labirinto della mente" o addirittura prima di prendere la decisione di farsi sparare, memore di tanti consigli,citazioni e insegnamenti.Chi non l'ha capito probabilmente al cinema era particolarmente distratto dal telefonino o da qualche amoreggiamento di troppo
Do 8 perchè sono sicura che del genere ci sia di meglio in giro. ma la storia, la sceneggiatura e soprattutto la fotografia meritano. e' vero, è cervellotico, io l'ho visto 2 volte per capire tutti i meccanismi, ma è valsa la pena.
Ho trovato il film povero, inconcludente e scarso di emozioni. Per certi aspetti cervellotico. Non mi ha lasciato nulla o forse al limite solo un pò di tristezza.
Abbastanza originale il finale. Concordo sul doppiaggio mediocre della Thurman e sulla eccessiva lentezza di alcune scene. Nel complesso buona la regia e fotografia con alcune belle inquadrature.
Un film emozionante anche se troppo "lento".