Mi associo senza alcun ulteriore commento ai giudizi fin qui dati, un film semplice che sa offrire uno spaccato della realtà che ha divorato l'uomo in questi ultimi 100 anni. la cupidigià, l'avidità il senso dell'io a discapito dell'altro... spazzati via dalla coerenza di un ragazzo, che sa offrire a chi sa capirlo, una via di uscita da questo mondo di veline e di isole dei famosi per emeriti ignoti. essere vivi e consapevoli che il mondo non è solo apparenza ma cruda sostanza, che noi italiani da troppi anni abbiamo smarrito.
un plauso al regista ed agli interpreti.
Quando era uscito in dicembre non ero stato a vederlo perchè la trama non mi attirava. Qualdo ho visto tutte quelle candidature agli Oscar e che quindi l'hanno rimesso in visione al cinema, non me lo sono fatto scappare. Direi un capolavoro! Una storia ben costruita, semplice, ma di impatto fortissimo e di profonde riflessioni, specie quando ti fanno vedere le scene di vita indiana, ma che ti fanno pensare che poi l'Italia non è così diversa. Non so quanti Oscar vincerà ma se li merita.
Amici, questo è un grande film girato da un grande regista. Ma oltre tutto ciò questa storia dà una ragione alla domanda più difficile dell’esistenza: il perché del male. Tutte le risposte che il protagonista riesce a dare sono conosciute per aver vissuto una vita di orrori. Ogni parola indovinata viene da una violenza subita. Esci dal cinema con la certezza che il male è la condizione per la vittoria. Ora dobbiamo indovinare noi la risposta al quiz su cosa è il Destino ed accendere la parola Bellezza.
Che dire di un film dove l'unico, piccolissimo difetto è in qualche banalità della sceneggiatura? Il giorno prima era andato a "rovinarmi" con il "Cosmo sul comò"... The Millionaire mi ha immediatamente riconciliato con il cinema. Imperdibile!
L'originalissima idea dello script di fondere quiz, storia vissuta, sentimenti, aspirazioni, fa crescere la narrazione dall'inizio alla fine senza nessun cedimento, sostenuta da una regia assolutamente entusiasmante. Chi si aspettasse la commediola sugli sfigati indiani è meglio che desista dalla visione. Personalmente ho amato questo film, perché anche se inevitabilmente mostra la crudezza della vita, ci ricorda che l'energia che guida le nostre esperienze resta nella lotta per, e non nella paura del cambiamento. Al di là di ogni retorica è un film profondamente ottimista e sincero e per questo ve lo consiglio. Di questi tempi ci vuole proprio!
Trailer italiano (it) per Tatami - Una donna in lotta per la libertà (2023), un film di Zar Amir-Ebrahimi, Guy Nattiv con Arienne Mandi, Zar Amir-Ebrahimi, Nadine Marshall.