Perchè questo film è un capolavoro? i flash back non sono casuali, hanno 2 funzioni principali: la prima è quella di approfondire i singoli personaggi (non è un caso il cambio di punto di vista della scena), la seconda è quella di rallentare l'azione in un continuo avanti e indietro che rimanda alla circolarità e quindi instillando nello spettatore un senso di claustrofobia (in linea con la claustrofobia dei rapporti familiari dei protagonisti). Onore il padre non è un film facile, perchè ci costringe a fare i conti anche con noi stessi... ma a chi afferma "è troppo lungo" la domanda che facciamo a nostra volontà è "diteci quali scene dobbiamo tagliare", se non siete in grado di dirlo, non potete dire che è troppo lungo.
Forte l'impronta del grande maestro Lumet, esagerati gli attori, primo fra tutti Philip Seymour Hoffman. La classica costruzione in flashback lascia senza respiro, imprime un ritmo incalzante e senza pause. Nella scena dei sassi che cadono sul tavolino di cristallo c'è tutto il film e tutto il personaggio di Andy.
Un bel film davvero, consigliato!
Un film monumentale, monumentale nella sua capacità di andare dritto allo stomaco dello spettatore, dosando sapientemente il racconto (con un'abilità fuori del comune nella gestione del flash back, geniale modo di approfondire il rapporto tra i personaggi). La rapina è ovviamente un pretesto e nel film di Lumet cadono tutte le distinizioni di genere per lasciarci il capolavoro. Parliamo poi degli attori: straordinari, tutti e fra tutti emerge, forse, Finney, da togliere il fiato, come da apnea è la scena finale (dove l'odio si mischia alla rabbia, all'amore e al dolore: assolutamente geniale). Non dimenticando alcune chicche registiche di grande impatto visivo e semantico(Seymour che rovescia i sassolini sul tavolo della sala). Lumet, qui sembra il fratello di Eastwood e firma (a 84 anni) un film che ha lo stesso, identico spessore di Million Dollar Baby. Monumentale