Un film ridicolo nella sua antistoricità. Imbarazzante per come tratteggia caratteri e situazioni. La spocchia inglese raggiunge livelli insopportabili. Si salvano la Blanchett e i costumi sfarzosi...
Ho apprezzato questo film sulla storia di Elisabetta I d'Inghilterra ancor più del precedente, perchè la protagonista emerge come una figura più positiva, chiaramente romanzata e troppo perfetta per essere vera, ma proprio per questo più amabile. Questo è dovuto soprattutto al fatto che si dia molto rilievo ai sentimenti di strazio della regina provocati dalla morte della cugina Maria Stuarda, che si faccia apparire le condanna di quest'ultima da parte di Elisabetta quasi come non-volontaria, dall'amore della sovrana per sir Walter Raleigh (il bellissimo Clive Owen), dalla sua devozione per il suo popolo, che la spinge, alla fine del film, a prendere in braccio il bimbo che Bess aveva concepito da Raleigh, mostrandosi misericordiosa e pronta a mettere da parte i propri rancori per il bene del suo popolo. Per quanto concerne l'attendibilità storica, ho notato che non sempre è messa in primo piano: ad esempio, le navi degli Spagnoli non vengono distrutte da una tempesta, ma bruciate dagli Inglesi, forse per rendere più intensa la scena e per esaltare la grandezza e la forza del popolo inglese. E' un film che consiglio a tutti di vedere.
Ridicolo, antistorico e irreale. Ignobilmente (per non dire grottesco!!) anti-cattolico. La sceneggiatura sembra scritta da un fotoromanziere insieme a un ripetente in storia. Vabbè che la cultura (spesso lontana dalla storia) anticattolica vende di più al botteghino e nelle librerie, ma così è approfittarsi dell'ignioranza generale delle persone. In questi film, incredibilmente inverosimili e noiosi, credo si possano salvare solo i costumi. Ma poi perchè prendersela così tanto...è solo un film!! Il problema è che qualcuno finisce poi col crederci veramente!!
Ormai è ben evidente la mia predilizione per i film storici e in costume. Non posso dunque che apprezzare Elizabeth: una ricostruzione dettagliata di alcuni anni della vita della grande regina. La cosa più coinvolgente è che si resta affascinati, quasi attoniti dal suo fiero carattere, dalla sua forza, dal suo essre regina, guerriero ma anche donna. Il personaggio è molto particolare: è una donna che rinuncia al suo essere donna per votarsi al popolo d'Inghilterra, con anima, cuore e anche corpo. Infatti verrà chiamata la regina " Vergine" proprio per questa peculiarità. Crede di poter vivere senza un uomo, ma l'amore la scalfisce ugualmente. Non un Re, un principe o un nobile, ma un " pirata" avventuriero che solca i mari d'oltreoceno. Ma per lei non può esistere l'amore tanto che lo vive trasponendolo nella sua prediletta che addirittura diventa moglie e ha un bambino da lui. Ben presto però sussistono problemi ben più gravi per l'incolumità della Regina: Filippo di Spagna vuole distruggerla e spodestarla in nome di " Dio". E' il periodo della Santa Inquisizione e una regina Protestante è un elemento scomodo in Europa anche perchè ha in mano l'unico tassello di terra che manca a Filippo per divenire padrone e sovrano assoluto. Sarà il suo grande coraggio, il suo essere poliedrico a darle speranza e ad affrontare Filippo degnamente anche se con una grande inferiorità di uomini.
Un film fantastico pieno di passione, amore, sentimento, guerra, realtà storica e poesia fuse alla perfezione per dar vita ad un opera d'arte...A questo si aggiunge una protagonista eccelsa ed insuuperabile capace di esprimere qualsiasi sentimento che sia paura, rabbia, forza interiore. La regia è magnifica e le riprese, soprattutto quelle dall'alto, donano una magnificenza incomparabile al film! Ovviamente Cate meritava un'altro oscar e lo avrebbe meritato anche per Elizabeth I!