James Cameron,firma questo film devo dire abbastanza sottovalutato ma molto interessante. Affascina per l'ambientazione negli abissi marini,veniamo catapultati in una scena a tratti claustrofobica che allo stesso tempo diventa molto intima e profonda. Ci sono vari intrecci narrativi che si sovrappongono nel film,c'e'una storia d'amore appena finita tra i due protagonisti Harris e la Mastrantonio,c'e'il dualismo tra l'equipaggio di Harris e quello dell'esercito,poi c'e'la lotta per la sopravvivenza in quanto la base navale su cui si trovano tutti rimane isolata dalla superficie ed in balia del mare,infine ci sono le creature aliene che vivono nelle profondita' marine,lucenti e bellissime sembrano studiare incuriosite e superiori gli esseri umani. Cameron tiene sempre alta la tensione e le due ore abbondanti del film corrono via senza annoiare mai,gli attori sono bravi e le ambientazioni di grandissimo fascino. Gli abissi usati come metafora in cui l'uomo si ritrova da solo a guardare dentro di se' convince e avvince. Film che merita,da rivalutare.
folgorante, convulso, visionario, savio, del genere "thriller abissali" anni 80 è uno dei migliori. James Cameron conferma il suo talento visivo
( perfezionatosi in film successivi come Titanic) e manovra con abilità la macchina da presa aggiungendo tecniche registiche finora mai usate, modello per gli autori del cinema d'azione moderno. Meno felice la direzione degli attori che spesso non convincono, forse anche per la folle perfezione cui il regista ha sempre voluto andare incontro. Per un'ora e mezza è uno stringato film catastrofico dalla notevole tensione narrativa, l'ultima parte ha qualcosa di molto soporifero, pesante e alquanto forzato, con morale ultrapacifista. Una delle più belle ed energiche colonne sonore di Alan Silvestri, compositore di grande vivacità musicale e creatività.