Il film presenta sicuramente una trama interessante ed accattivante, anche se parte in maniera piuttosto confusionaria ed intricata, per poi riprendersi quasi a metà. Affronta bene temi cari a Wilde ma soprattutto in primo piano nella società del suo tempo: l'onore, la fedeltà e l'orgoglio.
"Un marito ideale" si avvale di una regia onesta e di una fotografia e di un montaggio di maniera. Inoltre, presenta dei dialoghi efficaci e geniali, quindi quasi sicuramente fedeli alla commedia originale.
Ciò che più funziona in questo film è la riuscitissima ricostruzione d'epoca e la bella recitazione. Bella perché si avvale di un cast affascinante e d'eccezione.
La punta di diamante è sicuramente un ispirato Rupert Everett, veramente fantastico ed irresistibile, e che ruba la scena a chiunque si trovi a recitare al suo fianco.
Un'altra ottima interpretazione viene offerta da Julianne Moore, qui più che mai perfida, cattiva, antipatica, arcigna ed odiosa. Non l'ho trovata molto credibile in costume, ma si riscatta ottimamente nella recitazione.
"Candida", simpatica e divertente Minnie Driver, nel mio immaginario solo e soltanto la Carlotta de "Il fantasma dell'opera" di Joel Schumacher, anche se anche lei è molto credibile.
"Un marito ideale" è sicuramente un film frizzante, delizioso, arguto, garbato e godibile.
"un marito ideale" tratto da Wilde è una commedia degli equivoci perfetta e compiacente.I bravissimi attori si muovono sincronizzati e a proprio agio come in un valzer.La vicenda,nonostante sia girata quasi tutta in interni,è dinamica e svelta,tuttavia manca quel filo di tensione per tenere sulla corda lo spettatore prima dell'epilogo finale.Non un capolavoro ma godibile.