Chi credeva di vedere una commedia brillante che non richiede il minimo impegno mentale è rimasto profondamente deluso.
Film feroce sullo stile di vita americano e le conseguenti credenze : se sei al top della fama e della carriera tutto si sistema, anche la vita personale.
Il film ci mostra che non è proprio così; la gamma di emozioni e sentimenti che si intersecano in questa pellicola sono molteplici e talmente profondi da toccarci personalmente.
Alla fine lui ha compreso che si può solo riiniziare da capo e da soli.
Magistrali sia Nicholas Cage che Michael Cane. Il primo veramente qui ha dato una lezione a chi pensa di lui che è un attore di poco valore.
Splendido.
...realizzazione all'americana ... un altro uomo vive con la mia famiglia .... facile è una parola che non appartiene all'età adulta .... e sopratutto: ..... dietro ai pompieri ma... davanti a spoungebob ....
-Difficile trovare qualunque cosa da dire- troppo vero forse-
piaciuti moltissimo in ogni caso colori e fotografia e atmosfere
E' un ottimo film questo dell'uomo delle previsioni, recitato in modo splendido dalla coppia Cage Caine, bravo anche il figlio, qualcuno lo ha riconosciuto nel ragazzo ovviamente cresciuto di "about a boy" ???
E' un film psicologico più drammatico che commedia, che fa una denuncia impietosa della Società americana.
Non ricordo il regista ma non sembra americano visto il profondo senso di pessimismo che pervade.
Ho letto alcune recensioni che dicono sia noioso (tutte di giovani)... spero per loto che abbiano sbagliato l'approccio aspettandosi un film da ridere, o lo abbiano visto in un momento sbagliato, perchè se reputano un film di questo tipo noioso , non gli resta che ricolgersi a Vanzina agli horror splatter ed ai supereroi, evitando accuratamente il "Cinema" con la C maiuscola, cioè quello che fa riflettere oltre che divertire.
Nicolas Cage qui interpreta non uno "sfigato", come scrive l'autrice della recensione, bensì un "nerd", che è una cosa ben diversa. Lo sfigato è una persona non ha lavoro o - peggio - ne ha uno in cui deve fare lo schiavo. Il protagonista del film è invece di buona famiglia e la sua professione consiste nel dire le previsioni del tempo in un network televisivo; è pagato bene e il suo unico cruccio è quello di essere impacciato, tanto da assomigliare spesso a un "retarded" (vedi ad esempio la scena in cui, con una palla di neve, rompe la lente dell'ex moglie). E' una figura insomma che ha una buona tradizione nel cinema americano dagli anni Settanta-Ottanta in poi (metterei come pinnacolo del genere "Stars and Bars", con il protagonista che è un inglese negli USA che non ne azzecca nessuna). I momenti di riflessione offerti da "Weather Man" sono tanti e le volgarità inserite qua e là non sembrano tanto invenzioni create a tavolino, bensì si direbbero tratte fedelmente dalla vita ("zoccolo di cammello" è un triste esempio di come nessuno - men che meno una bambina - si salva dall'atroce sfottò della gente). No, non è un capolavoro, ma ha quel quantum di "umanesimo" che me lo fa preferire a qualsiasi cinepanettone nostrano. Inoltre, ha una fotografia davvero brillante: 7 +!
peter parisius, 43 anni, Monaco di Baviera (estero).
poetico e profondo. in un epoca di film che si fanno zapping da soli, i tempi dilatati, per alcuni troppo lunghi, mi richiamano alla mente altri periodi, per me più felici, in cui la cultura media era più alta.
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(6/10)
