vedo commenti di molti giovani. Quando questo film usci' avevo sei anni. Questa scena, quella scena, il duello etc. Questo e' un film che piu' si invecchia piu' si apprezza. Che dire di Tuco che spiega al fratello cosa e' la vita per chi non ha una "protezione", si becca un ceffone e poi dice:"a Roma c'e' il Papa, qui c'e' mio fratello ... mi vuole un bene ... etc."
e si sente dire: "Tieni, fuma, ti aiutera' a digerire ". Il Biondo sa e condivide il dolore.
Tanti film "intellettuali" sono delle idiozie rispetto a questo. Credi sia il miglior film italiano, se queste graduatorie hanno un senso.
Sentenza e' serio, integerrimo, porta sempre a termine un lavoro; ma poi (interessi privati in atti di ufficio) entra nella storia perche' i dollari interessano direttamente a lui. E non e' cosi' la vita?
saluti a tutti
Ormai su questo film si è detto di tutto, se esiste qualcuno che ancora non l'ha visto deve subito rimediare. Peccato che ci siano persone che non sanno cosa fare e invece di fare una critica civile (non è detto che questo film debba piacere a tutti)sprecano il loro tempo scrivendo un'assurdità dietro l'altra (Barbara??? ma esiste nella realtà?)mettendo a confronto Moccia con Sergio Leone...mah...
Il film è super!!!
fantastico, strepitoso. grande regia, bellissima colonna sonora, grossa interpretazione dei tre attori principali. un film che rimarra un icona della storia del cinema.
ll grande, ovviamente, è Sergio Leone, al quale non saremo mai abbastanza grati per averci lasciato film tanto belli, poetici e drammatici come questo.
I dialoghi, però, prima ancora di tutto il resto, sono F-E-N-O-M-E-N-A-L-I: frasi fatte spassosissime e massime di tremenda efficacia si alternano a sentenze clamorose, il tutto messo in bocca a personaggi oltremodo perfetti nel loro ruolo ("ehi, tu, hai la faccia di uno che vale 2.000 dollari", "già, ma tu non hai la faccia di quello che li incassa"), per non dire delle citazioni ("il mondo si divide in due categorie, chi ha la pistola carica e chi scava") e delle esperienze di vita vissuta ("quando si spara, si spara...non si parla").
Dobbiamo per forza arrenderci al forzato manierismo che ci consegna, tutto sommato, il west come lo vogliamo noi, al fascino del vento che precede la sparatoria ed al rumore delle pistole, ai sigari ed agli speroni, all'ipnotismo delle facce che Leone ci sbatte in primissimo piano (ricordate l'inizio?) e che fanno dimenticare tutta una serie di anacronismi e incongruenze che non fanno altro che abbellire ancor di più un capolavoro senza tempo.
Maestoso....tre ore scorrevoli, molto coinvolgente in paesaggi selvatici , battute memorabili interpreti da oscar regia e colonna sonora da esempio....l ho rivisto parecchie volte negli anni....nonostante non prediliga i western ....ma questo è un film a se....
Trailer italiano (it) per Martedì e Venerdì (2024), un film di Fabrizio Moro, Alessio De Leonardis con Edoardo Pesce, Rosa Diletta Rossi, Pier Giorgio Bellocchio.