nn sarei severo nei confronti di un film,che seppur con i limiti del caso,ti avvolge,riscalda.
quando una pellicola riesce in questo,ha gia' assolto ad una funzione importante.
Se poi si vuol essere critici a tutti i costi o ergersi a grandi critici,lo si faccia pure.
Tanto oggi,chiunque parla come fosse la cassazione
non mi è piaciuto per niente.
situazioni inverosimili (ma prevedibili) come quella di una coppia in procinto di sposarsi che si innamora l'una del fratello l'altro della sorella del rispettivo partner nell'arco di un giorno, e uno stucchevole buonismo di fondo che pervade la pellicola per tutta la sua durata. Sarah Jessica Parker un po' improbabile come fidanzatina recita lo stesso personaggio a cui ha abituato gli spettatori di Sex and the city.
Non comprendo proprio quale sia il problema, nel momento in cui un titolo viene tradotto in modo diverso, non vedo come possa aumentare o diminuire il valore di una pellicola se proiettata prima o dopo Natale. Se un film non piace,non piace. Punto. Esso non diventa migliore a seconda di quando viene immesso nelle sale cinematografiche.
E' un film tenero, simpatico, frizzante che cerca di affrontare con ironia e leggerezza temi importanti.
Diciamocela anche tutta, a sentir i commenti dopo il film, a tanti ha dato fastidio l'eccessiva, per noi strana, "tolleranza" con cui una famiglia ama un figlio omosessuale.
Un film da vedere secondo me, a me è piaciuto molto.
La commedia fa parte del filone"family reunion" con uno schema piuttosto classico già sperimentato da numerosi altri registi.Una trama non originalissima inserita in uno scenario natalizio dotato di tutti gli elementi tipici di una calda e accogliente casa sotto la neve.
Accogliente,compatta e tradizionale la famiglia si rivela subito troppo conforme per la donna in carriera che entra impacciata e scomoda ,interpretata a mio avviso magistralmente da Sarah Jessica Parker.
Ma i meriti non vanno solo a lei ,ma a tutto il cast in ottima forma che ha saputo,anche grazie ad un'ottima direzione,creare un'atmosfera molto morbida e coinvolgente.Il rischio clichè è infatti alle porte,ma in questo caso non ci sono forzature e anche il figlio omosessuale(che è anche sordo e con un compagno di colore)non cade nell'ovvio ,ma risulta ammorbidito in un contesto molto piacevole:la famiglia appare infatti un po' troppo politically correct ,ma per poco perchè il sentimentalismo viene spesso scalfito da momenti piuttosto comici che nella parte centrale del film,anzi risultano un po' scomodi .
Il finale ,può darsi che ad alcuni risulti un po' troppo scontato e forse proprio il finale cade nel clichè ,ma sempre senza eccessive forzature tanto da indurre gli spettatori ad abbandonarsi tranquillamente a qualche emozione di troppo.
Il primo tempo regge. Gli attori sono molto bravi (soprattutto la Parker, anche se sono di parte)ma pian piano che si scivola verso il finale la pellicola perde molti colpi giungendo, a mio modesto parere, al limite del paradossale.Non credibile
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(6/10)
