La notte dei morti viventi del 68 rimane a distanza di cosi tanti anni un classico, una gemma dell horror.l angoscia,la tensione la paura e la tristezza che riesce a creare questo film sono uniche.i remake degli ultimi anni non sono assolutamente degni.onore a george romero.
A parte gli zombi che lasciamo perdere..ma vabbè era anke il 68..ma questi tipi ke si kiudono in questa casa e già sanno dove sono disposte tutte le cose...quello ke scende in cantina a cercare una kiave e dopo un secondo sale con una kiave con la targhetta distributire?!!? ma se io, in casa mia ci metto minimo un'ora solo x trovare le kiavi di riserva della makkina,ke in teoria dovrei già sapere dove le ho lascisate...
cmq ma questi si kiamano x nome senza mai esserse presentiati...e infine...ma se i morti tornano in vita,xkè il cadavere al piano di sopra nn si ripiglia?!
vabbè era il '68
Non tutti i film per quanto possano essere curiosi e carini meritano di far parte di un ipotetica "videoteca di capolavori" ma se si parla di La notte dei morti viventi tutto cambia. Questo film è tutto ciò che l'horror deve essere, ne più, ne meno! Romero realizza una pellicola in bianco e nero azzeccatissima, senza usufruire di effetti speciali (praticamente assenti) e crea un esperienza unica, da ricordare nei secoli a venire!!! La notte dei morti viventi è forse l'ipotetico film horror per eccellenza, quello che tutti i veri estimatori del genere sceglierebbero ad occhi chiusi per rappresentare al meglio questo genere cinematografico! Della trilogia è l'episodio migliore senza ombra di dubbio!! Una tensione esagerata accompagna la visione, mentre i morti si avvicinano sempre di più. Il più bel film che abbia mai visto dopo Rosemary's Baby di Polanski.
Eccolo qui...il punto di non ritorno, é da qui che é cominciato tutto l'horror dei nostri tempi, ma non é solo questo il grandissimo merito di romero.
la notte dei morti viventi é il contributo del cinema horror al '68, i morti che si svegliano, la loro marcia inesorabile, questo e molto altro a simboleggiare il risveglio della gente, che inizierà a lottare per i propri diritti.
venendo al film: m'inchino! il livido bianco & nero rende l'atmosfera pesante e claustrofobica, prove superlative degli attori e mano sicura e decisa in sede di regia, sceneggiatura perfetta e un protagonista di colore, che allora era un elemento praticamente impensabile!
nulla si poteva fare di più...questo non é un film horror...é il film horror!
onore a romero!
La notte dei morti viventi rappresenta la stupefacente pietra miliare di una sequela di brutti remakes. Da annoverare tra i più bei film horror che mai siano stati realizzati, il capolavoro di Romero lascia un segno indelebile nelle paure ancestrali di tutti. Lo strazio peggiore, ancora più devastante della vicenda stessa, è il finale: sette persone passano una notte intera a cercare di sopravvivere, e se la cava uno soltanto. Viene ucciso per sbaglio, la mattina dopo, dai tanto attesi soccorsi. L'utilizzo del bianco e nero, i fermi immagine sui titoli finali, le musiche - tanto macabre quanto azzeccate - e la speranza uccisa e non risorta, enfatizzano all'estremo il raccapriccio (Nightmare, a confronto, sembra un film di Ridolini).