Dite la verita! molti di voi ad un certo punto hanno iniziato a tifare per gli invasori nella speranza che il film si chiudesse con una inquadratura di un mucchietto di cenere fumante: la giusta fine della dolce Rachel. Beh,io si.
Credo che il film sia una mezza occasione mancata, poichè l'idea era buona ma il film poi non decolla mai, si rimane per tutta la durata della pellicola con i personaggi in fuga e gli alieni che ogni tanto passano e distruggono quel che trovano, ma sono totalmente assenti i colpi di scena e momenti degni di nota; è un film un pò piatto a mio avviso per quello che invece avrebbe potuto essere..buoni gli effetti speciali! Prende la sufficienza perchè si lascia comunque guardare dall'inizio alla fine ma come da titolo, da Spielberg ci si aspettava qualcosina in più
è chiaramente impopolare questo discusso film di Spielberg. ed è comprensibile perchè: ha unito uno dei generi che la storia del cinema ha sempre ritenuto tra i più bassi e meno impegnati (la fantascienza) a uno stile e dei contenuti estremamenti alti e nascosti tra le righe di un catastrofismo particolare. La spettacolarità delle scne e gli effetti speciali ci riportano un evolversi di situazioni assolutamente tragiche ma mai divertenti o spruzzate di ironia e ilarità. è pura tragedia. per lo più incompresa dai protagonista. Spielberg non ci spiega, come succede di soliti in questo tipo di film, le motivazioni del nemico e lo spettatore è sballottato come i personaggi in mezzo alle macerie di un mondo che chiede, invano, una risposta alla semplice domanda: perchè? recitazione asciutta ma congeniale. brava la piccola Dakota ma direi pure bravo Cruise che più di così non poteva fare: non c'è entusiasmo nè eroismo in un padre adolescenziale che vede crollargli il mondo addosso. e, per finire, un happy end contenuto e scandalosamente poco ecclatante. stupendo. nessuna arma speciale, nessun super-eroe. semplicemente: l'uomo. così come Dio l'ha fatto, ci spiega la voce fuori campo finale. Spielberg ha fatto della fantascienza un capolavoro di umanità. è come Mida: quello che tocca lo trasforma in oro, ma senza controindicazioni.
(dimenticavo: non guardatelo se vi aspettate un film alla "Independence Day" o "Mars Attacks!"
Allora, ho visto oggi pomeriggio per la prima volta (da solo, affossato nel divano, ritagliando due ore all'ufficio) in dvd il film in oggetto.
In sala non ho potuto vederlo per svariati motivi. Nel frattempo ne avevo letto i commenti. Molti tendenti al negativo, specie in questo forum. Pensavo ad una mezza schifezza.
In realtà credo che siamo diventati troppo snob. Abbiamo troppe sovrastrutture nel giudicare. Troppo intelletuali (o intellettualoidi).
Nel vedere questo film, per un attimo (quasi due ore), da solo, sono tornato bambino. Un bambino impaurito, terrorizzato, speranzoso, distrutto dal dolore... poi verso la fine del film, qualcosa, ha fatto violentemente riaffiorare l'adulto, rovinando quasi tutto il film:
I soldati (contenti) che sparano e uccidono (al bambino non frega CHI uccidono).
Il bambino si è sentito tradito ed è scappato via (come la bambina del film). Un vero peccato. Ho cercato di richiamarlo. Ma era fuggito. Sono rimasto io, l'adulto che sperava che una favola rimanesse tale. Con lo spavento ed al limite anche il lieto fine. Ma i soldati no.
Alla fine sono rimasto solo con me stesso. La fiaba di Spielberg era davvero bella. Sono un padre. Ma i soldati... Perchè Steven? Perchè?
Ho visto questo film più volte e soprattutto la prima parte mi sconvolge ogni volta per come sia costruita in modo perfetto per spaventare e creare vera suspence nel pubblico. Posso dire che lo trovo eccellente sia a livello registico che di recitazione, per me Tom Cruise migliora film dopo film. L'appunto mosso a Spielberg da alcuni sul fatto di essere stato troppo fedele al libro di Wells è giusto un appunto, ma il finale del film è come deve essere.
Spielberg resta sempre fra i miei registi preferiti soprattutto per la sua maestria nel passare dal film drammatico al fantasy senza porsi problemi.
pagina 2 di 141
(6/10)
