“in un improbabile medioevo, monicelli dirige uno dei suoi lavori più divertenti, l’unico che si possa annoverare nel genere grottesco e demenziale, dove tutto è stato inventato, dal linguaggio, un sorta di latino maccheronico, ai personaggi, messi insieme in modo caotico, ma proprio per questo ricco di situazioni paradossali e comiche. indimenticabile oltre alla grandissima interpretazione di gassman, quella di enrico maria salerno nei panni di un mistico che va in pellegrinaggio verso la terrasanta e quella di gian maria volontè, qui in un ruolo non drammatico, molto diverso da quelli che interpreterà nella sua luminosa carriera.”
Uno dei 10 film più belli e riusciti del cinema italiano. Ottima interpretazione di tutti i personaggi, il tocco magico lo fa il dialetto antico. Il regista fa si che ti senti proiettato in quel tempo. Non si puo non amare questo film.
E' un film straordinario. La sceneggiatura è colta, a tratti in rima, la parlata è scherzosamente mescolata ai dialetti antichi del centro Italia, e si inserisce genialmente in un contesto storico smascherandone alcuni lati comici. Un capolavoro che da il là al secondo film della saga: Brancaleone alle Crociate, film quest'ultimo ancor maggiore, fra i migliori di sempre del cinema italiano