Bellissimo coinvolgente, reale come la radiocronaca di
H.Wells del 1929 (l'invasione degli alieni), con in più le immagini perfettamente sincronizzate alla situazione che lo spettatore immagina di ciò succedererà. Visto circa 30/35 anni fa, il bianco e nero del film esaltava l'emozione del coinvolgimento fantastico. Finale coerente forse con ciò che ci si può aspettare dalla vita; le immagini del sole che scorre ad una velocità sincronizzata con l'accelerazione del tempo, la logica del luogo stabile ed immutabile come posizione, il timore per l'incolumità del protagonista se fosse passato anche per un'istante infimo nel tempo accelerato attraverso un muro una frana un'esplosione, una qualunque perturbazione fatale nel suo preciso luogo di transito sconosciuto nel tempo ma fermo come sito, il salvataggio della giovane donna nell'indifferenza spettacolare della (tele)visione, la casa vecchia e sorprendentemente reale, l'incontro(il ricordo è sfumato) con le persone conosciute. Il giudizio è lo stesso: stupendamente ed eccezionanalmente bello.