Indubbiamente un bel film. Girato bene, ottima interpretazione dei personaggi, molto espressivi. Tuttavia quel che non ho gradito è stato il finale, sospeso, indeciso, rispetto al film stesso quasi estraneo. Abbiamo osservato con attenzione per quasi due ore una trasformazione dei personaggi, un'evoluzione, uno sviluppo che li ha condotti verso una nuova vita, ma questa nuova vita rimane a noi celata. Proprio il finale invece doveva concludere la transizione interiore dei personaggi. Altra nota deludente l'eccesso di degenerazione e di violenza che sembra quasi scontato: tentano il suicidio, si ubriacano, si drogano, vengono picchiati a sangue, lui finisce in galera, lei viene stuprata, accoltellata, malmenata ecc ecc....e le loro vite sembrano quasi non toccate da simili eventi. Lui alcolista si libera dall'alcol, lei smette di drogarsi,entrambi si innamorano e sembrano fedeli interiormente a questo sentimento... Un po' surreale direi.... tuttavia il film visto nel complesso è bello e affascinante. Le tradizioni turche sono solo lievemente accennate....avrebbe potuto essere una coppia qualsiasi di emigrati, proveniente da uno stato qualsiasi, in una città qualsiasi.
Ciò che segna la differenza tra le 9 e le 10 stelle è un semplice fattore, che risulta però essere quasi introvabile: la capacità di un film di saper trascinare chi lo guarda, di farlo sentire dentro le sue atmosfere; ed in questo Gegen Die Wand (come al solito storpiato nella versione italiana) riesce perfettamente, portandoti in fondo all'abisso con i suoi protagonisti.
E' vero che possono essere riscontrati eventi fondamentalmente poco realistici (come il fatto che un uomo che intenda suicidarsi schiantandosi con l'auto contro un muro non muoia...), ma è altrettanto vero che questi passano in secondo, in terzo, in quarantesimo piano rispetto a quello che è tutto il resto del film, dove si vede (a parer mio) non quanto sia restrittivo e controproducente l'islamismo, ma quanto lo siano tutte quelle usanze che vanno sotto i nomi di "religioni" e "tradizioni".
La crudezza c'è, non più di quanta ne esista ogni giorno in ogni luogo, la crudezza c'è perché il cinema non è una forma d'intrattenimento, ma una forma d'arte, una bellissima forma d'arte che spesso ci mostra il dolore e il marciume dei giorni nostri.
Gegen die Wand è un film duro, un film che ti fa male, ma che riguarderesti di continuo.
..recitazione a dir poco perfetta dei due attori protagonisti..un crescendo di ferite per i protagonisti e per chi lo guarda..ma è un sangue rigenerante, anche se provoca atroci sofferenze e lascia profondissimi segni..un amore, due corpi, due città, due destini..
..un grande film..
..che t entra nella carne e t fa male..
..una storia di vita..che percuote la vita e un grido di rabbia..
..perchè cerchiamo una via d'uscita alla realtà mediocre che ci circonda..
..una storia d'amore che sanguina..
splendido soggetto di cinema
Anche io l'ho visto in tv qualche giorno fa! non seguo molto il cinema e di questo film nn ne avevo sentito parlare per cui ho iniziato a guardarlo per caso (il titolo in realtà mi faceva pensare a tutt'altro) e ne sono rimasta affascinata! in una delle varie recensioni qualcuno ha detto che è un film che ti rimane addosso... è vero! e' di una tristezza e profondità che lasciano il segno. e' un film che non si dimentica.
ho cercato il dvd per comprarlo ma... ahimè è fuori produzione e a roma nn si trova!!! sono corsa a noleggiarlo! ma nn mi arrendo... continuerò a cercare... questo film lo voglio!!!!
Intensa l'interpretazione di entrambi i protagonisti, lei di una rara bellezza espressiva come non se ne vede da tempo; la drammaticità del copione testimonia le difficoltà di intere generazioni di emigranti (turchi e non), insomma una pellicola difficile da dimenticare. Una rara perla nella mediocre programmazione stereotipata proveniente per lo più da oltreoceano.
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(8/10)
